20.10.2020
Dotata di notevole rusticità e buone produzioni, trae origine in Val Pusteria dall’incrocio di una razza alpina di origine celtica con mantello rosso e un’altra grigia delle steppe
Leggi cosa sono “I Sigilli di Campagna Amica”
Spesso, parlando di biodiversità, abbiamo a che fare con storie particolari che nascono in alcuni territori e terminano in altri. Questo è il caso di un animale bellissimo: la vacca Barà che, prima di assumere questo nome dialettale, ne aveva un altro dal suono teutonico: Pustertaler!
Razza dotata di notevole rusticità e buone produzioni, caratteristiche che ne hanno portato a una forte diffusione in tutto il Piemonte, a partire dagli anni ’40, sino a renderla una delle razze più importanti durante la Seconda Guerra Mondiale.
La razza, denominata Pustertaler Sprinzen o Barà, trae origine in Val Pusteria dall’incrocio di una razza alpina di origine celtica con mantello rosso e un’altra razza grigia delle steppe. Nel 1800 furono fissati i caratteri morfologici e produttivi. Attualmente il 90% della popolazione viene allevata in Piemonte.
Attualmente annovera una popolazione di una popolazione di circa 6300 capi. Di taglia grande ha mantello pezzato nero o rosso con varie gradazioni su fondo bianco; possibile «moschinatura». La testa è pesante e lunga con fronte larga, orecchie di media grandezza di colore uguale a quello della pezzatura con folti pei all’interno e sul bordo del padiglione auricolare. Corna pesanti, di media lunghezza, di colore bianco con punte nere, dirette lateralmente, in alto ed in avanti. La linea dorso lombare è grossolana con groppa grossolana, ben sviluppata. Dotata di ottime doti di rusticità sfrutta i pascoli in quota durante l’estate, mentre in inverno viene stabulata negli allevamenti di fondo valle.
La razza è a duplice attitudine con lieve prevalenza per il latte impiegato per le produzioni tipiche come la Toma. Di qualità anche la produzione delle carni dotate di buona infiltrazione di grasso e marezzatura. Molto apprezzata dai «margari» per le sue ottime capacità pascolative riconducibili ad una spiccata rusticità.
I custodi della razza sono gli imprenditori della Società agricola Listello Amelio e Giovale Lucia s.s (Sant’Antonino di Susa) che vendono la carne proveniente dagli allevamenti nel punto vendita aziendale e nel Mercato di Campagna Amica di San Giorgio di Susa