06.03.2020
Fa parte di quei pesci chiamati “piatti”, ricchi di innumerevoli proprietà nutrizionali importanti per l’organismo umano
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Appartenente alla famiglia Scophthalmidae, il rombo si può trovare nelle acque del Mare del Nord, nel Mar Baltico e nel Mar Mediterraneo. È molto comune nei mari italiani, e quando è giovane si può trovare anche nelle lagune salmastre. Si nutre principalmente di piccoli pesci e crostacei, prediligendo fondali molto sabbiosi.
Questa specie fa parte dei cosiddetti pesci “piatti” ovvero quei pesci che vivono la maggior parte della loro vita appoggiati su una parte del corpo. La parte rivolta verso l’alto è pigmentata e i suoi occhi sono molto vicini l’uno all’altro. La parte che invece poggia sul fondo è biancastra. Ha pinne pettorali molto corte e la pelle è abbastanza liscia con squame aderenti al corpo. Può raggiungere fino ad un massimo di 60 cm.
Non esiste una sola tipologia di rombo, ma diverse a seconda dell’habitat in cui si trova. Tra le varie tipologie di rombo più comuni troviamo quello chiodato, quattrocchi, rombo giallo e rombo liscio o soaso.
Non esiste un particolare periodo più produttivo per pescare il rombo, ma dato che questo pesce passa gran parte del suo tempo nascosto mimetizzandosi sul fondale, la sua pesca mostra il massimo picco di efficacia durante la notte poiché è in questo momento che il rombo esercita l’attività predatoria, mentre di giorno è difficile che si smuova. Per pescarlo si utilizzano solitamente attrezzi trainati, reti da posta e palamiti, ma può essere presente in commercio anche il prodotto di allevamento.
Per quanto concerne la valutazione della freschezza del rombo quando lo si vuole acquistare bisogna innanzitutto accertarsi che sia già eviscerato, poi prestare attenzione come sempre al colore, che sia vivo e brillante, all’odore che risulti gradevole, e alla compattezza delle carni.
Questa specie è molto ricercata e pregiata, per questo viene venduta a prezzi non molto economici.
Per quanto concerne le sue proprietà il rombo è ricco di valori nutrizionali utili ed importanti per la salute dell’organismo umano quali potassio, magnesio, proteine ad alto valore biologico, Omega-3. È altresì povero di grassi quindi è adatto anche nelle diete ipocaloriche.
Il rombo in cucina è molto apprezzato e si presta a numerose ricette e metodi di cottura. Può essere preparato al forno, al vapore, in guazzetto, al cartoccio, alla brace. Per non alterare il sapore delle sue carni molto gustose, si consiglia sempre di utilizzarlo per ricette semplici e non troppo elaborate.
Del rombo non si butta via niente: con gli scarti, la testa e le lische, si possono infatti preparare degli ottimi fumetti da utilizzare per dare gusto ad una gran varietà di preparazioni, dal risotto alla zuppa o per una salsa.
Ricetta: Rombo in guazzetto
Ingredienti per 4 persone:
1 rombo da 1 kg circa
½ kg di pomodorini di Pachino
1 cipolla
1 spicchio d’aglio
1 ciuffo di prezzemolo
1 rametto di salvia o 1 rametto di rosmarino
1 pezzettino di peperoncino
q.b. olio evo
q.b. sale
Procedimento
Pulire il rombo senza privarlo della pelle. In un tegame versare qualche cucchiaio di olio evo, la cipolla affettata finemente, lo spicchio d’aglio e parte dei pomodorini tagliati a tocchetti. Sistemare il rombo sulle verdure e guarnirlo con un rametto di salvia o di rosmarino, o con entrambi gli aromi. Irrorarlo con un bicchiere d’acqua, cospargere la superficie del pesce con i pomodorini restanti, aggiustare di sale e spolverare con il prezzemolo tritato. Coprire il tegame e far cuocere il tutto a fuoco basso per circa 15-20 min. o comunque per un tempo proporzionato alla dimensione del rombo.