28.02.2020
La leggenda narra che questo pesce fu pescato proprio da San Pietro che gli ha impresso con le sue mani la caratteristica macchia scura che ha al centro del corpo
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Appartenente alla famiglia Zeidae, il pesce San Pietro è un animale solitario che non preferisce vivere insieme ad altri suoi simili. Lo si può trovare nelle acque temperate e tropicali del Mar nero e del Mar Mediterraneo, ed è molto comune In Italia. Predilige fondali sabbiosi ad una profondità di 200 metri, ma non è raro trovarlo anche in zone costiere e acque basse.
Si nutre principalmente di piccoli pesci, ma anche crostacei e cefalopodi, che cattura con un’importante apertura della bocca.
Il pesce San Pietro può raggiungere solitamente i 90 cm di lunghezza e può arrivare fino ad un massimo di 8 kg di peso. Il corpo è schiacciato e la bocca è larga tanto da formare una specie di imbuto quando la apre. La sua caratteristica principale è la presenza di una macchia nera al centro del corpo. Gli occhi sono grandi e la testa presenta diverse sporgenze e spine. Le pinne pettorali sono di dimensioni medie, quelle ventrali lunghe, mentre quella caudale è trasparente e tondeggiante. La livrea ha un colore di fondo biancastro, grigiastro o giallastro, mentre il ventre è bianco.
La riproduzione di questa specie avviene dall’inverno alla tarda primavera, dipende dalle zone dove vive. Per pescarla non vi è un periodo migliore, si trova sempre in qualunque momento dell’anno anche se è tra Gennaio e l’inizio della primavera che la sua pesca è più consistente. Solitamente si preferisce utilizzare reti a strascico, da posta e palamiti.
Per riconoscerne la freschezza quando si vuole acquistare occorre tenere a mente i normali accorgimenti che di solito si seguono quando si acquista pesce nei supermercati o nelle pescherie. Prestare attenzione al colore, che sia vivo e brillante, alle carni che siano sode e compatte, che abbia branchie rosse, l’occhio sporgente e che non emani odori sgradevoli.
Il pesce San Pietro è considerato un pesce molto pregiato per le sue carni sode e gradevoli dal sapore delicato e con poche spine di grandi dimensioni il che rende agevole la sua pulizia. Di conseguenza è adatto per l’alimentazione di grandi e piccini.
Per quanto riguarda il profilo nutrizionale questa specie è ricca di Omega-3, proteine ad alto valore biologico e Sali minerali. È povero di grassi e ha un basso contenuto calorico quindi viene preferita anche nelle diete ipocaloriche.
Per il suo gusto deciso è un alimento estremamente versatile ed è utilizzato nella preparazione di numerose ricette della cucina italiana.
Ricetta: Pesce San Pietro al forno
Ingredienti per 4 persone:
4 pesci san Pietro
1 kg di patate
2 foglie di alloro
qualche ago di rosmarino
2 spicchi d’aglio
q.b. prezzemolo tritato
una spruzzatina di brandy
q.b. olio EVO
q.b. sale e pepe
una noce di burro
Procedimento
Pulire ed affettare le patate. Tuffarle in acqua bollente salata e sbollentarle per 4 minuti. Scolarle e metterle da parte. Quando saranno tiepide ungere una teglia da forno che contenga i pesci con olio e disporre il letto di patate. Ai quattro angoli della teglia mettere aglio e rosmarino e ai bordi della teglia la foglia spezzata di alloro. Irrorare d’olio le patate, pepare e cospargere con un po’ di prezzemolo tritato. Mettere i pesci sulle patate. Spruzzare i pesci con il brandy, oliare, salare pepare e cospargere di abbondante prezzemolo. Unire un fiocchetto di burro. Coprire e mettere in forno già caldo a 240° per 40 minuti. Pulire il pesce e servirlo con patate e sughetto che si sarà formato durante la cottura.