23.08.2019
Una delle principale cause dell’afflusso di rifiuti in mare è proprio la loro scorretta gestione. Oltre a questo si aggiunge il continuo abbandono di immondizia sulle spiagge a causa dell’inciviltà
Sole, mare e spiagge… il sapore dell’estate è ormai da qualche mese sulla nostra pelle. Il Belpaese è rinomato per le sue spiagge e i suoi mari cristallini che, da ormai molto tempo, sono minacciati dai rifiuti presenti sul suo litorale. Di fatto, una delle principale cause dell’afflusso di rifiuti in mare è proprio la loro scorretta gestione. Oltre a questo si aggiunge il continuo abbandono dei rifiuti sulle spiagge a causa dell’inciviltà o quelli che provengono direttamente dagli scarichi non depurati. I principali oggetti in plastica che vengono ritrovati sulle spiagge sono tappi e anelli, bottiglie e contenitori per bevande e bicchieri, cannucce, posate e piatti. È evidente come lentamente ci sia un incremento della sensibilità su questo tema: secondo i dati Coldiretti del 2019, un cittadino su quattro (27%) ha evitato di acquistare oggetti di plastica monouso come piatti, bicchieri o posate mentre una vasta percentuale pari al 68% ritiene opportuno pagare un sovrapprezzo su questa tipologia di prodotti. Un tema questo che non riguarda solo il rispetto dell’ambiente, ma anche la stessa salute degli animali. Di fatto i rifiuti plastici sono i più diffusi non solo sulle spiagge, ma anche nelle campagne. Animali terresti e di interesse agronomico come vacche, pecore e cavalli, tanto quanto animali selvatici marini come tartarughe e delfini, rischiano ogni giorno di restare soffocati a causa dei residui plastici immessi in natura.
Politiche e misure coordinate sono necessarie sia a livello locale che nazionale per bloccare lo scempio che l’azione umana sta perpetrando sulla nostra natura. In tal senso, di grande auspicio è l’approvazione della direttiva europea che che impone agli Stati membri di vietare l’uso di una seria articoli in plastica monouso come piatti, posate, cannucce e bastoncini cotonati entro il 2021.
Campagna Amica, ferma oppositrice di materiali in plastica monouso, cerca di diffondere una sensibilità a riguardo in tutti i consumatori attraverso la rete di mercati di vendita diretta in cui vengono utilizzati solo materiali compostabili e biodegradabili. È auspicabile che quest’estate sia all’insegna del plastic free nel rispetto dei nostri mari e delle nostre campagne per avere un ambiente sano e sostenibile e proteggere i nostri ecosistemi.