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30.06.2019

La protesta delle albicocche, gli agricoltori ne regalano 100mila

Gli agricoltori preferiscono regalarle che svenderle a pochi centesimi

Oltre centomila albicocche Made in Italy offerte gratis a cittadini e turisti per denunciare le speculazioni in atto nelle campagne dove la frutta agli agricoltori viene pagata pochi centesimi al chilo. Meglio regalarla per aiutare a combattere il caldo piuttosto che svenderla al di sotto dei costi di produzione con i prezzi che moltiplicano pero’ dal campo alla tavola per colpa delle distorsioni lungo la filiera e delle importazioni selvagge di prodotto straniero spacciato per italiano dicono gli agricoltori della Coldiretti che hanno promosso la singolare forma di protesta.

Per l’iniziativa è stata scelta la Campania, tra le principali regioni produttrici dove gli agricoltori all’imbarco degli aliscafi di Sorrento e in piazza Tasso, al porto di Pozzuoli e al molo Masuccio di Salerno hanno deciso di regalare frutta estiva sottopagata nelle campagne ma i prezzi moltiplicano da tre a quattro volte senza saldi per i consumatori nei negozi dove con il grande caldo, peraltro, aumentano i consumi, secondo l’analisi della Coldiretti. Un omaggio molto apprezzato da italiani e stranieri In una giornata segnata dalla grande afa.

Il simbolo della mobilitazione è l’albicocca, vittima delle gravi distorsioni di mercato lungo tutta la Penisola, dall’ Emilia Romagna alla Basilicata dalla Calabria alla Campania. L’Italia è leader europeo nella produzione di albicocche con un quantitativo di 286mila tonnellate paria a circa il 45% del totale comunitario, davanti a Francia, Spagna e Grecia che hanno invaso il mercato nazionale.

L’obiettivo dell’iniziativa è far conoscere la difficile situazione in cui si trovano gli agricoltori nazionali con i raccolti già colpiti pesantemente dal maltempo ma anche sostenere il consumo di frutta di stagione italiana come le pesche, le nettarine e le albicocche che aiutano a combattere le alte temperature e a stare in forma.

Per ottimizzare la spesa, ottenere il miglior rapporto prezzi-qualità e aiutare il proprio territorio e l’occupazione, il consiglio della Coldiretti è quello di verificare l’origine nazionale, acquistare prodotti locali che non devono subire grandi spostamenti, comprare direttamente dagli agricoltori nei mercati o in fattoria”. In un momento di difficoltà si tratta di un atto di solidarietà a favore degli agricoltori, ma anche di un aiuto al proprio benessere per combattere il grande caldo con il consumo di alimenti, come le albicocche, le pesche ed in generale la frutta fresca, indispensabili per la salute e per mettersi in forma. Con le alte temperature di questi giorni la frutta disseta, reintegra i sali minerali persi con il sudore e rifornisce di vitamine l’organismo ma aiuta anche a “catturare” i raggi del sole ed è anche in grado di difendere dalle scottature. La dieta adeguata per una abbronzatura sana e naturale si fonda infatti sul consumo di cibi ricchi in Vitamina A che favoriscono la produzione nell’epidermide del pigmento melanina che protegge dalle scottature e dona il classico colore scuro alla pelle. E le albicocche salgono proprio sul podio dei “cibi che abbronzano grazie al contenuto di Vitamina A che favorisce la produzione nell’epidermide del pigmento melanina che protegge dalle scottature e dona il classico colore scuro alla pelle, secondo la speciale classifica stilata dalla Coldiretti.

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