13.05.2019
In tanti non hanno rinunciato alla bella tradizione di fare doni floreali per la festa della mamma. Ecco qualche consiglio per farli durare anche in vaso
Moltissimi italiani non hanno rinunciato alla bella tradizione di regalare un fiore o una pianta in occasione della Festa della Mamma. La preferenza accordata ai fiori riguarda tutte le età e ha battuto nettamente gli altri tipi di regalo come dolciumi, abbigliamento e gioielli.
Per fare durare più a lungo il pensiero, bisogna aver scelto dei fiori in ottimo stato, con attenzione che non avessero ammaccature e foglie di colore scuro, con uno stelo abbastanza robusto. Una volta in casa è opportuno accorciare il gambo tagliando i 3-4 cm finali dello stelo, non con le forbici – che schiaccerebbero i canali di transito dell’acqua all’interno del fiore – ma con un coltello affilato e con un taglio netto e obliquo. I fiori vanno quindi immersi in acqua fresca e pulita, avendo avvertenza di sciogliervi un’aspirina o 3-4 gocce di candeggina per litro d’acqua per impedire la formazione di batteri che ostruirebbero i canali per portare l’acqua al fiore.
L’acqua va cambiata una volta al giorno per mantenerla sempre pulita. Occorre, inoltre, evitare l’esposizione a luce diretta, le correnti d’aria (sia calda che fredda) e le fonti di calore.
Tra gli altri suggerimenti, vi consigliamo di allontanare i fiori dalla frutta che ne accelera la maturazione e ne accorcia la vita. Nel vaso meglio mettere i narcisi da soli perché producono una mucillagine che non permette agli altri fiori l’assorbimento dell’acqua; per nutrirli, sciogliere nell’acqua una zolletta di zucchero.
Con un valore della produzione attorno ai 2,5 miliardi di euro, il settore florovivaistico made in Italy è uno di quelli di punta dell’economia agricola del nostro paese. Alimenta un fortissimo indotto, afferente allo sviluppo di fattori di produzione, macchine, strutture, distribuzione, logistica, pubblicità, progettazione, assistenza tecnica, manutenzione e altro ancora, contribuendo con 887 milioni di euro di esportazioni, con una crescita del 6% nel 2018 rispetto all’anno precedente. Le imprese florovivaistiche italiane, impegnate nella coltivazione di oltre 2.000 specie vegetali, sono 27.000, con oltre 100.000 occupati.