Notizie

08.03.2019

Speciale 8 marzo – I numeri del lavoro femminile in Italia

Nel nostro Paese i dati Istat sulle forze lavoro del 2017 contano il 26% delle donne occupate in agricoltura. La presenza femminile pesa per il 2,4% del totale delle donne occupate, contro il circa 13% nell'industria e l'85% nei servizi

In Italia, i dati Istat sulle forze lavoro del 2017 contano il 26% delle donne occupate in agricoltura. La presenza femminile pesa per il 2,4% del totale delle donne occupate, contro il circa 13% nell’industria e l’85% nei servizi. Come nel caso dei dati europei, tuttavia, rilevare il numero di donne occupate nel settore agricolo è una questione complessa. Infatti, gli strumenti di indagine utilizzati (come Forze Lavoro e Censimento) non sono costruiti per cogliere la complessità della dimensione del lavoro femminile. Ad esempio, l’obbligo di indicare nel questionario del Censimento una sola persona come conduttore, non permette di cogliere quelle situazioni in cui la responsabilità gestionale è condivisa fra i due coniugi (i dati parlano di ben 415 mila donne che si trovano nella condizione di “coniuge del conduttore”). Inoltre, le indagini statistiche non tengono conto del fatto che spesso le attività svolte dalle donne in azienda sono strettamente correlate alle attività familiari nel loro insieme, dalle quali non sono facilmente separabili. E’ così che esiste un universo femminile che ruota intorno alle aziende agricole di tipo familiare. Le donne che appartengono a questa dimensione a vario titolo (coniugi, madri, figlie ecc.) sono quasi 1,9 milioni, di cui oltre il 60% alimenta le file della manodopera familiare. Si tratta di un patrimonio importante, sia in termini di contributo professionale che di capitale umano: esse, infatti, hanno aiutato a garantire negli anni la stabilità delle proprie imprese, conservando le tradizioni e dando un fondamentale apporto in termini di lavoro e capitali.

Anche dal punto di vista manageriale, la presenza delle donne è una componente molto importante dell’agricoltura italiana. Secondo un’elaborazione Coldiretti su dati Unioncamere, relativi al settembre 2018, infatti, 1 impresa agricola su 4 è gestita da donne. A livello nazionale raggiunge il 28,6%, per un totale di quasi 215mila aziende, con una maggiore incidenza al sud dalla Sicilia alla Puglia, dalla Calabria alla Campania, dalla Basilicata al Molise. Il protagonismo femminile ha rivoluzionato l’attività agricola come dimostra l’impulso dato dalla loro presenza nelle attività di educazione alimentare ed ambientale con le scuole, le agritate, gli agriasili, le fattorie didattiche, i percorsi rurali di pet-therapy, gli orti didattici, ma anche nell’agricoltura a basso impatto ambientale, nel recupero delle piante e degli animali in estinzione fino nella presenza nei mercati di vendita diretta di Campagna Amica oltre che nell’agriturismo. Nell’attività imprenditoriale agricola le donne hanno dimostrato capacità di coniugare la sfida con il mercato e il rispetto dell’ambiente, la tutela della qualità della vita, l’attenzione al sociale, a contatto con la natura assieme alla valorizzazione dei prodotti tipici locali e della biodiversità.

Lo spazio femminile è un laboratorio di idee e un’opportunità di impegno verso la collettività, con una presenza costante alla quale si stanno aggiungendo anche innesti da altri settori professionali per una scelta di vita di ritorno alla terra. Infatti uno degli elementi di novità è proprio l’arrivo sui campi di imprenditrici che hanno seguito percorsi formativi diversi dall’agricoltura: da scienze politiche a sociologia, da giurisprudenza a economia, da scienze della comunicazione a ragioneria, dal marketing alla consulenza aziendale. Importante anche la “quota giovane” con il 25% delle aziende femminili guidate da ragazze under 35 che hanno puntato sull’uso quotidiano della tecnologia per gestire sia il lavoro che lo studio, magari usando lo smartphone per controllare gli animali in stalla nelle pause di studio all’università oppure per gestire on line acquisti e prenotazioni in agriturismo, oppure per fare ricerche per recuperare varietà perdute di frutti locali o ancora per portare il vino Made in Italy in tutto il mondo.

Fonti

– FAO 2016 http://www.fao.org/news/story/it/item/461140/icode/

– Eurostat, “Agriculture, forestry and fishery statistics” 2018 https://ec.europa.eu/eurostat/documents/3217494/9455154/KS-FK-18-001-EN-N.pdf

– CREA, “Le donne in Agricoltura” (2016) www.crea.gov.it/wp-content/uploads/2016/03/REPORT-donne-in-agricoltura.pdf

– ISTAT, Annuario Statistico Italiano 2018 https://www.istat.it/it/files//2018/12/Asi-2018.pdf

 

LEGGI GLI APPROFONDIMENTI

Speciale 8 marzo – Una giornata per l’uguaglianza tra i generi

Speciale 8 marzo – Le donne in agricoltura e nella Rete di Campagna Amica

Speciale 8 marzo – Le donne nei Paesi in via di sviluppo e in Europa

Speciale 8 marzo – I numeri del lavoro femminile in Italia

Continuando con la navigazione in questo sito, accordi l'utilizzo dei nostri cookie. Approfondisci

COOKIE POLICY

I cookie sono piccoli file di testo che i siti visitati inviano al terminale dell'utente, dove vengono memorizzati, per poi essere ritrasmessi agli stessi siti alla visita successiva.
Il Sito utilizza cookie tecnici, sia propri che di terze parti. Tali cookie, essendo di natura tecnica, non richiedono il preventivo consenso dell’Utente per essere installati ed utilizzati.
Il Sito utilizza, inoltre, cookie di profilazione di terze parti. Con riguardo a tali cookie, il consenso dell’Utente si assume prestato ogniqualvolta l’utente faccia click sul tasto “Accetto”, presente all’interno del banner che appare nella homepage. L’Utente può, in ogni caso, revocare in un secondo momento il proprio consenso all’installazione di tali cookie.

In particolare, i cookie utilizzati nel Sito sono riconducibili alle seguenti sottocategorie:
- cookie di navigazione o di sessione, che garantiscono la normale navigazione e fruizione del Sito. Non essendo memorizzati sul computer dell’utente, svaniscono con la chiusura del browser;
- cookie analitici, con cui sono raccolte e analizzate informazioni statistiche sul numero degli utenti e sulle visite al Sito;
- social widgets e plugin: alcuni widgets e plugin messi a disposizione dai social network possono utilizzare propri cookies per facilitare l’interazione con il sito di riferimento;
- cookie di profilazione, che sono utilizzati per raccogliere informazioni sulle preferenze e abitudini espresse dall’utente durante la propria navigazione e quindi rendere le inserzioni pubblicitarie fornite dalle terze parti più coinvolgenti e mirate.

Di seguito sono elencati i cookie di terze parti installati sul Sito. Per ciascuno di essi è riportato il link alla relativa informativa sul trattamento dei dati personali effettuato e sulle modalità per l’eventuale disattivazione dei cookie utilizzati. In merito ai cookie di terze parti, il Titolare ha unicamente l'obbligo di inserire nella presente policy il link al sito della terza parte. È a carico di tale soggetto, invece, l'obbligo dell'informativa e dell'indicazione delle modalità per l'eventuale consenso e/o disattivazione dei cookie.
- Google Analytics: Informativa | Opt Out

I cookie possono essere disabilitati dall’utente modificando le impostazioni del browser sulla base delle istruzioni rese disponibili dai relativi fornitori ai link elencati di seguito.

- Internet Explorer
- Mozilla Firefox
- Google Chrome
- Apple Safari
- Opera

Chiudi