18.02.2019
Ecco un approfondimento per conoscere meglio il fenomeno e per scoprire come risparmiare nel nostro quotidiano
Nella Giornata internazionale del risparmio energetico si vuole ricordare che ogni giorno, in ogni parte del mondo, anche nelle nostre città e nelle nostre case, si verifica una grande dispersione energetica. Ci sono sprechi ovunque, nel settore alimentare come in quello dei trasporti, nella comunicazione e nel commercio. La nostra società consuma grandi quantità di energia e ogni prodotto delle nostre attività porta in sé l’energia che è servita per ottenerlo.
Tuttavia, l’energia che utilizziamo proviene in gran parte da fonti che rischiano di esaurirsi nei prossimi decenni o comunque diventeranno più costose. Per questo il “risparmio energetico” – ossia la riduzione degli sprechi di energia e di risorse in generale nelle nostre attività quotidiane e nella produzione industriale – diventa sempre più un’esigenza vitale, capace di ottenere importanti vantaggi ambientali ed economici.
Le strategie finalizzate a risparmiare energia riguardano sia la limitazione dei consumi (“risparmio energetico”) che la loro ottimizzazione attraverso l’adozione di tecnologie più opportune (“efficienza energetica”).
Volendo fare un esempio, posso risparmiare energia decidendo di utilizzare l’automobile per andare a fare la spesa una volta a settimana anziché due: in questo caso il minor consumo comporta una rinuncia delle finalità per le quali l’energia viene utilizzata. Ma posso anche recarmi a fare la spesa con l’automobile lo stesso numero di volte percorrendo però una strada più breve, ottenendo quindi lo stesso risultato con un utilizzo minore di energia.
Nel primo caso ci si prefigge di cambiare le abitudini di vita acquisite in decenni di abbondanza energetica (rinunciare all’auto, accettare di vivere in ambienti più freddi di inverno e più caldi in estate), nel secondo caso si persegue il miglioramento delle tecnologie di utilizzo, ad esempio migliorando la coibentazione degli edifici, utilizzando motori più efficienti o trasformando l’energia da una forma all’altra in modo più efficiente.
I due aspetti possono chiaramente essere combinati. Tornando al nostro esempio posso scegliere di andare a fare la spesa in automobile una sola volta a settimana facendo la strada più corta, ottenendo così un risultato ancora migliore dal punto di vista del consumo energetico.
Quest’anno la giornata nazionale ha come tema l’economia circolare. Si tratta di un modello economico pensato per potersi rigenerare da solo perché tutte le attività sono organizzate in modo che i rifiuti di qualcuno diventino risorse per qualcun altro. L’economia lineare, invece, presuppone l’accessibilità a grandi quantità di risorse ed energia perché terminato il consumo termina anche il ciclo del prodotto che diventa un rifiuto, costringendo la catena economica a riprendere continuamente secondo lo stesso schema: estrazione, produzione, consumo, smaltimento.
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