Fresco, profumato, gustoso: il pesto alla genovese è un “Signor condimento”, capace di esaltare il sapore di diverse pietanze e dare un tocco di colore vivace a piatti molto semplici.
Parte di quella tradizione made in Italy che tutto il mondo ci invidia, in cucina si abbina alla perfezione con le trofie (per chi ama la pasta corta) o con le trenette (per chi, invece, è amante della pasta lunga). Essendo un condimento modulabile, molto gustoso risulta essere anche mischiato al cous cous magari con l’aggiunta di pomodori freschi di tipo datterino. È ottimo sugli gnocchi di patate e perfino su una originale variante della pizza margherita fatta con semplice mozzarella e pesto invece della classica passata al pomodoro.
Se desiderate osare con un po’ di creatività in cucina, scegliete i calamari: cucinati alla piastra per pochi minuti, vanno adagiati sulla salsa al pesto e poi conditi con olio (meglio se extravergine d’oliva) e sale a grani grossi. Specialmente nel periodo invernale, il pesto alla genovese è consigliato per dare consistenza e sapore ai tipici minestroni di verdura; se mischiato alla ricotta vaccina si forma una crema morbida e consistente al pari della besciamella e quindi ottima per farcire gustose lasagne, magari verdi (con l’impasto fatto di uova, farina e spinaci). Se volete preparare un contorno diverso e molto saporito, potete lessare delle patate, sbucciarle e tagliarle a tocchetti per servirle condite con il pesto alla genovese e fagiolini, magari anche con una piccola manciata di pinoli.
Naturalmente, il pesto più saporito e genuino è quello fatto in casa, preparato secondo la tradizione genovese che prevede:
• 50 gr. di basilico in foglie
• mezzo bicchiere di olio extravergine d’oliva
• formaggio grattugiato (Parmigiano o Pecorino)
• aglio (2 spicchi)
• pinoli (un cucchiaio)
• qualche grano di sale grosso.