30.12.2018
Una scelta consapevole per una filosofia di vita fondata sul rispetto della natura e delle persone
Sono sempre più numerosi gli italiani e gli stranieri che scelgono di passare le festività natalizie e la fine dell’anno in agriturismo… per ritrovare momenti di condivisione, per una pausa di riposo e di rigenerazione nella tranquillità della campagna, per visitare luoghi inediti, scoprire ricette e sapori della tradizione locale, gustare e acquistare prodotti a km zero, approfondire la conoscenza delle “culture” rurali… e tanto altro ancora.
Sono davvero tante le ragioni che stanno dietro alla scelta di trascorrere in agriturismo le vacanze di Natale e la fine dell’anno, scelta che per alcuni è una moda, ma per molti una filosofia di vita, fondata sugli stessi valori e interessi condivisi da migliaia di agricoltori e contadini sparsi e impegnati nel presidio di ogni luogo rurale della penisola.
Sono i valori fondati sulla famiglia, la solidarietà, l’originalità e l’autenticità, il rispetto della natura, la cura collettiva del paesaggio e dell’ambiente, la sana alimentazione, la salvaguardia della tipicità e della tradizione, il rispetto delle stagioni, la cura delle relazioni umane e l’accoglienza sincera.
Il Natale in agriturismo richiama questi principi e attira le persone che sugli stessi fondano la propria vita e le proprie scelte responsabili e consapevoli.
Capodanno, in 250mila scelgono di passarlo in campagna
Sono oltre 250mila gli ospiti per Capodanno a tavola negli agriturismi italiani spinti dalla tendenza a ricercare la buona tavola, ma anche la tranquillità lontano dalle preoccupazioni e dal caos delle città. E’ quanto stima la Coldiretti sulla base delle indicazioni degli agriturismi di Campagna Amica. Si registra un aumento dei giovani che trascorrono la notte più lunga dell’anno nella tranquillità delle campagne facendosi tentare dalle golosità gastronomiche tradizionali presenti sulle tavole imbandite degli agriturismi senza farsi sconvolgere dalle chiassose feste in piazza e dalle lunghe serate delle discoteche. La riscoperta della natura, ma soprattutto della voglia di stare insieme per comunicare, che il silenzio della campagna a tavola certamente favorisce, sembrano essere dunque apprezzati anche dalle giovani generazioni che spesso in piccoli gruppi di amici scelgono gli agriturismi, che hanno adeguato la propria offerta alle nuove esigenze. La capacità di mantenere inalterate le tradizioni enogastronomiche nel tempo è – continua Coldiretti – la qualità più apprezzata dagli ospiti degli agriturismi, ma aumenta nel contempo la domanda di servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti. La tendenza è verso la prenotazione last minute, ma per scegliere il consiglio è quello di preferire aziende accreditate da associazioni e di rivolgersi su internet a siti come www.campagnamica.it senza dimenticare il passaparola tra parenti e amici che, per le vacanze in campagna, è sempre molto affidabile. In Italia sono presenti 23.406 aziende agrituristiche autorizzate, con una tendenza a differenziare la tipologia delle attività offerte con pacchetti integrati: 8.225 aziende svolgono sia alloggio sia ristorazione, 10.757 offrono oltre all’alloggio altre attività agrituristiche e 1.987 propongono tutte le quattro tipologie agrituristiche (alloggio, ristorazione, degustazione e altre attività). Con gli arrivi di fine anno le presenze dei clienti negli agriturismi si stima ammontino al valore record di circa 13 milioni nel 2018.