26.09.2018
Boom a settembre per le vacanze in campagna, con 1 milione di turisti che hanno scelto un soggiorno immersi nella quiete delle fattorie
Sono circa 8 milioni le presenze in agriturismo nell’estate 2018 con un aumento record del 14% rispetto allo scorso anno, trainato da un vero e proprio boom a settembre con un milione di turisti che hanno scelto la campagna come meta delle proprie vacanze. È quanto emerge da una analisi della Coldiretti/Ixè diffusa in occasione della presentazione del nuovo rapporto Istat sulle aziende agrituristiche in Italia.
Un risultato garantito dalle oltre 23.400 aziende agrituristiche presenti in Italia che sono in grado di offrire un potenziale di più di 253mila posti letto e oltre 441mila coperti per il ristoro. Se la capacità di mantenere inalterate le tradizioni enogastronomiche nel tempo è la caratteristica più apprezzata, gli agriturismi in Italia hanno arricchito la propria offerta con servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, come l’equitazione, il tiro con l’arco, il trekking o attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici, ma anche corsi di cucina e wellness. Importante è anche la flessibilità nei confronti del crescente turismo itinerante dei camperisti con le strutture che in molti casi si sono attrezzate con l’offerta di alloggio e di pasti completi, ma anche di colazioni al sacco o con la semplice messa a disposizione spazi per picnic e camper per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia ricorrendo eventualmente solo all’acquisto dei prodotti aziendali.
In occasione della Giornata Mondiale del Turismo, da un’indagine Coldiretti/Ixè emerge che per 38,5 milioni di italiani in vacanza, quest’estate la rete è stata dunque la vera protagonista nella scelte della destinazione, degli alloggi, dei ristoranti, ma anche delle serate di svago con il boom dei siti specializzati. Un profondo cambiamento nelle abitudini degli italiani che, sulla base delle indicazioni della rete, più facilmente sono disponibili a cambiare mete e programmi. Internet è entrato nelle abitudini vacanziere degli italiani che per il 32% hanno prenotato da soli sui siti web delle strutture recettive, mentre il 17% si è affidato a siti specializzati lasciandosi guidare anche dai giudizi degli altri ospiti. Tra i tradizionalisti il 16% ha contattato telefonicamente le strutture, il 23% preferisce non prenotare e appena il 12% si rivolge a tour operator o agenzie. Più della metà degli italiani (57%) che in vacanza mangia abitualmente fuori casa verifica i locali sul web e lascia recensioni su ristoranti, agriturismi, pub o pizzerie che frequenta.
L’agriturismo è apprezzato anche per gli acquisti dei souvenir alimentari delle vacanze con 7 turisti su 10 (71%) nel Belpaese che hanno deciso per il 2018 di visitare frantoi, malghe, cantine, aziende agricole o mercati degli agricoltori per acquistare prodotti locali a chilometri zero direttamente dai produttori e ottimizzare il rapporto prezzo/qualità secondo l’indagine Coldiretti/Ixè. “Rivolgersi direttamente al produttore è anche una occasione per conoscere non solo il prodotto, ma anche la storia, la cultura e le tradizione che racchiude dalla voce di chi ha contribuito a conservare un patrimonio che spesso non ha nulla da invidiare alle bellezze artistiche e naturali del territorio nazionale”, ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nell’evidenziare che “in molti casi la vendita è accompagnata anche dalla possibilità di assaggi e degustazioni ‘guidate’, che consentono di fare una scelta consapevole difficilmente possibile altrove, ma anche di verificare personalmente i processi produttivi in un ambiente naturale tipico della campagna”. Di fronte ad una offerta così variegata è attivo il sito www.campagnamica.it per mettere in connessione gli imprenditori agricoli italiani con i cittadini di tutto il mondo che si recano in Italia e intendono acquistare prodotti o dormire nelle aziende agricole. È possibile scegliere i mercati di Campagna Amica, le fattorie, e le botteghe dove poter acquistare il vero Made in Italy agroalimentare, ma anche gli agriturismi con le descrizioni delle attività che svolgono e dei prodotti che offrono e la segnalazione della presenza di un agrichef.
Un settore un cifre: i dati Istat
Non si arresta la crescita degli agriturismi in Italia. Confermando un trend che va avanti da almeno 10 anni, nel 2017 le aziende agrituristiche autorizzate sono 23.406 (+3,3% sul 2016), mentre i clienti sono arrivati a 12,7 milioni (+5,3%). Un settore, si legge nel report Istat dedicato, che nel 2017 vale 1,36 miliardi di euro (+6,7% sul 2017). Se si guarda ai dieci anni precedenti, la sensazione è quella di un vero e proprio boom, con tassi di crescita tutti in doppia cifra: +32% il numero di aziende, +40% i posti letto, +66,7% le piazzole di sosta, +37% i posti a sedere e, soprattutto, una crescita del 54% del numero delle presenze. Per quanto riguarda il valore economico del settore, tranne una flessione nel 2012, la traiettoria è di crescita costante, da 1,08 miliardi nel 2007 agli 1,36 del 2017 (+23,5%).