12.07.2018
In Italia nel primo trimestre del 2018 l’aumento è dell’1,3 per cento. Mentre online in un anno sono stati comprati prodotti per 1,2 miliardi di dollari
Gli italiani aumentano il budget per il cibo. Nei primi tre mesi del 2018 i consumi – secondo il report economico dell’osservatorio Agrosserva dell’Ismea – confermano il trend dei dodici mesi passati e fanno segnare un più 1,4% su base tendenziale con i prodotti confezionati che trainano il mercato con +2,3% al contrario di quelli sfusi (il 33% del valore del carrello), diminuiti dello 0,5%. Un trend che si va consolidando, dopo il +3,2% della spesa alimentare dell’intero 2017.
Lo studio Ismea evidenzia che gli italiani hanno speso circa l’1,3% in più per l’acquisto di beni alimentari e l’1,9% in più per le bevande alcoliche e analcoliche. Da questa analisi di mercato, focalizzata soprattutto sull’aspetto produttivo agricolo, emerge che la produzione – in questo avvio 2018 – è cresciuta con un valore aggiunto in termini reali di 4,6 punti rispetto all’ultimo trimestre del 2017, che chiudeva un periodo negativo dal punto di vista meteorologico.
Gli italiani stanno prendendo anche l’abitudine di acquistare cibo online, con un importo stimato dal rapporto Digital 2018 di 1,2 miliardi di dollari il settore del “food & personal care” che – con un aumento del 15% – è quello che fa registrare l’incremento maggiore nell’arco dell’anno rispetto agli altri settori. Per il cibo si registra una polarizzazione nei comportamenti di acquisto, con un numero crescente di consumatori che privilegia il rapporto diretto con i produttori. Una tendenza confermata dal successo dei mercati di vendita diretta degli agricoltori, dove hanno fatto la spesa almeno una volta al mese 30 milioni di italiani nel 2017 secondo i dati Coldiretti/Ixè per la fondazione Campagna Amica.