Notizie

05.06.2018

Giornata Mondiale Ambiente: stop invasione plastica!

Ogni anno vengono riversati negli oceani ben 8 milioni di rifiuti plastici e si usano 500 miliardi di buste. Solo il 57% degli italiani fa la raccolta differenziata, nonostante il servizio sia offerto da quasi tutti i Comuni italiani

Con Campagna Amica ridurre la plastica è possibile. La spesa a km zero e in filiera corta consente ai produttori agricoli di poter vendere i propri prodotti sfusi, eliminando molti imballaggi superflui: solo i prodotti provenienti da luoghi distanti hanno la necessità di essere avvolti in plastiche o materiali affini. Quando questo non avviene è perché frutta e verdura sono colti prima di maturare e quindi arrivano sui banchi dei supermercati privi di molti contenuti organolettici e nutrizionali che si concentrano nell’ultima fase di crescita. È per questo motivo che oggi, Giornata Mondiale dell’Ambiente – il cui tema è “Lotta alla plastica monouso!” – Campagna Amica può presentarsi come esempio per raggiungere un traguardo davvero ambizioso: eliminare le plastiche dal pianeta. Altro tema fondamentale è il riuso e il riciclo della plastica. Quest’anno lo slogan internazionale è “Beat Plastic Pollution, Beat Plastic Pollution. If you can’t reuse it, refuse it”.  Non è un caso che l’India sia il paese ospitante gli eventi di questa celebrazione. Tutto il sud est asiatico soffre un gravissimo inquinamento da plastica. Tonnellate di rifiuti galleggiano nei fiumi asiatici e si riversano in mare determinando un pericoloso fenomeno di concentrazione di materiali non biodegradabili in vere e proprie isole come quella, ormai famosa, al centro del Pacifico. Intere catene alimentari sono sconvolte da microplastiche che tramite il meccanismo della “magnificazione biologica” si concentrano negli organismi all’apice delle catene stesse, causando la morte di migliaia di individui: cetacei, uccelli, pesci.

In generale, come ha messo in evidenza l’Unep, ogni anno vengono riversati negli oceani ben 8 milioni di rifiuti plastici e si usano 500 miliardi di buste di plastica. Siamo tutti abituati ad utilizzare i sacchetti di plastica (che fortunatamente sono sempre più spesso sostituiti da quelli biodegradabili), ma non è solo questo il problema. Ogni minuto, nel mondo, vengono acquistate 1 milione di bottiglie di plastica e solo una piccolissima parte viene riciclata proprio perché questo è uno dei materiali più difficili da recuperare.

Solo il 57% degli italiani fa la raccolta differenziata, nonostante il servizio sia offerto da quasi tutti i Comuni italiani (98%) che coprono il 99,5% della popolazione (dati Eurobarometro), secondo l’accordo Anci-Conai. Gli italiani si pongono ben al di sotto della media dell’Unione Europea dove il 65% dei cittadini pratica la raccolta differenziata per i rifiuti. Un comportamento che si scontra con il fatto che ben il 95% degli italiani ritiene importante proteggere l’ambiente messo a rischio dalla quantità crescente di rifiuti, dall’inquinamento atmosferico e dai cambiamenti climatici. In realtà si assiste anche in Italia ad una maggiore consapevolezza dell’importanza di adottare comportamenti più sostenibili come dimostrano le scelte di acquisto che portano a privilegiare prodotti meno inquinanti a partire, ad esempio dalla spesa a chilometro zero dal contadino.

Più di tre italiani su quattro (76%) hanno ridotto l’impiego di sacchetti di plastica, secondo un’elaborazione Coldiretti dei dati Eurobarometro. Si tratta di un comportamento virtuoso diffuso in realtà in tutta l’Unione Europea dove la percentuale media sale all’80%. In Italia il 27% dei cittadini ha anche evitato di acquistare oggetti di plastica monouso come piatti, bicchieri o posate mentre ben il 68% ritiene addirittura che sarebbe opportuno pagare un sovraprezzo per questi prodotti. In questo contesto è condivisibile la proposta del Ministro dell’Ambiente sull’utilizzo della leva fiscale per diminuire il costo dei prodotti ‘senza plastica’ e degli imballaggi più leggeri con l’obiettivo di rendere più’ conveniente comprare e usare prodotti sostenibili. Una direzione coerente con le misure ambiziose presentate dalla Commissione europea, nel quadro della strategia Ue per ridurre i rifiuti plastici, che prevedono che entro il 2025 gli Stati membri dovranno raccogliere il 90% delle bottiglie di plastica monouso per bevande, per esempio con sistemi di cauzione-deposito, insieme al divieto di vendita di stoviglie, cannucce, agitatori per bevande, bastoncini di cotone per le orecchie e bastoncini per palloncini in plastica. Un tema che riguarda non solo il rispetto dell’ambiente, ma anche la stessa salute degli animali, da quelli marini fino a quelli da fattoria. I rifiuti di plastica sono, infatti, i più diffusi anche nelle campagne, spesso a causa dell’inciviltà di chi abbandona le stoviglie utilizzate per i picnic. Mucche, pecore o cavalli degli allevamenti rischiano così di restare soffocati dai residui come sacchetti o piatti, ma si registrano episodi in cui animali sono morti addirittura a causa di prodotti “di moda” come i resti delle lanterne cinesi che sempre più frequentemente vengono fatte volare in cielo. Accanto ai comportamenti scorretti dei cittadini, non mancano poi i casi in cui le campagne vengono utilizzate addirittura per lo smaltimento illecito di rifiuti abbandonati nottetempo senza curarsi dei gravissimi danni che ciò comporta all’intero settore agricolo.

Continuando con la navigazione in questo sito, accordi l'utilizzo dei nostri cookie. Approfondisci

COOKIE POLICY

I cookie sono piccoli file di testo che i siti visitati inviano al terminale dell'utente, dove vengono memorizzati, per poi essere ritrasmessi agli stessi siti alla visita successiva.
Il Sito utilizza cookie tecnici, sia propri che di terze parti. Tali cookie, essendo di natura tecnica, non richiedono il preventivo consenso dell’Utente per essere installati ed utilizzati.
Il Sito utilizza, inoltre, cookie di profilazione di terze parti. Con riguardo a tali cookie, il consenso dell’Utente si assume prestato ogniqualvolta l’utente faccia click sul tasto “Accetto”, presente all’interno del banner che appare nella homepage. L’Utente può, in ogni caso, revocare in un secondo momento il proprio consenso all’installazione di tali cookie.

In particolare, i cookie utilizzati nel Sito sono riconducibili alle seguenti sottocategorie:
- cookie di navigazione o di sessione, che garantiscono la normale navigazione e fruizione del Sito. Non essendo memorizzati sul computer dell’utente, svaniscono con la chiusura del browser;
- cookie analitici, con cui sono raccolte e analizzate informazioni statistiche sul numero degli utenti e sulle visite al Sito;
- social widgets e plugin: alcuni widgets e plugin messi a disposizione dai social network possono utilizzare propri cookies per facilitare l’interazione con il sito di riferimento;
- cookie di profilazione, che sono utilizzati per raccogliere informazioni sulle preferenze e abitudini espresse dall’utente durante la propria navigazione e quindi rendere le inserzioni pubblicitarie fornite dalle terze parti più coinvolgenti e mirate.

Di seguito sono elencati i cookie di terze parti installati sul Sito. Per ciascuno di essi è riportato il link alla relativa informativa sul trattamento dei dati personali effettuato e sulle modalità per l’eventuale disattivazione dei cookie utilizzati. In merito ai cookie di terze parti, il Titolare ha unicamente l'obbligo di inserire nella presente policy il link al sito della terza parte. È a carico di tale soggetto, invece, l'obbligo dell'informativa e dell'indicazione delle modalità per l'eventuale consenso e/o disattivazione dei cookie.
- Google Analytics: Informativa | Opt Out

I cookie possono essere disabilitati dall’utente modificando le impostazioni del browser sulla base delle istruzioni rese disponibili dai relativi fornitori ai link elencati di seguito.

- Internet Explorer
- Mozilla Firefox
- Google Chrome
- Apple Safari
- Opera

Chiudi