15.03.2018
“Tracciabilità e dichiarazioni sulle etichette sono il miglior modo per avere la certezza dell’origine dei prodotti". Sostieni la nostra battaglia, firma anche tu su www.stopcibofalso.coldiretti.it
Il cibo italiano è il più conosciuto del mondo, come espressione di una cultura che valorizza la qualità dei prodotti e il loro legame con la terra di origine. Le imitazioni dei nostri alimenti non solo danneggiano la nostra salute e la nostra identità culturale, ma anche la nostra economia. Il falso made in Italy genera un business da 60 miliardi di euro, sottraendo risorse economiche importanti al settore. Bisogna rendere obbligatoria l’indicazione di origine sull’etichetta, per prevenire le falsificazioni e le pratiche commerciali sleali che danneggiano la nostra economia.
Per tutte queste ragioni molti testimonial prestigiosi stanno sostenendo la raccolta di firme #stopcibofalso (www.stopcibofalso.coldiretti.it). Il primo è Carlo Petrini, fondatore di Slow Food e presidente di Fondazione di Campagna Amica che, nel siglare la petizione, ha dichiarato: “Tracciabilità e dichiarazioni sulle etichette sono il miglior modo per avere la certezza dell’origine dei prodotti: lavorare per la nostra salute, lavorare per la nostra economia e lavorare per un patrimonio che il nostro Paese ha costruito in secoli e secoli di lavoro. Quindi la firma di questa petizione è un atto doveroso di tutti”.