LE RICETTE DEI NOSTRI CUOCHI CONTADINI
09.02.2018
Tra i più famosi, le chiacchiere vengono spesso ribattezzate con nomi differenti a seconda del dialetto e delle tradizioni locali
Nella settimana in cui la festa del Carnevale giunge al suo culmine, è impossibile non cedere alla tentazione di assaggiare delizie e dolci tipici del periodo. La tradizione vuole infatti che a partire da gennaio e sino all’ultimo giorno di Carnevale, case, botteghe, pasticcerie di tutta Italia si riempiano di ghiottonerie di ogni tipo.
Fra i principali dolci tipici di questo periodo troviamo, ad esempio, le chiacchiere, diffuse in tutta Italia, e spesso ribattezzate con nomi differenti a seconda del dialetto e delle tradizioni locali. Non solo, ciascuna regione offre altrettanti prodotti specifici, espressione della cultura locale e frutto di ricette differenti da una regione all’altra.
Nord Italia
In Trentino Alto Adige, ad esempio, si passa dagli straubel tirolesi, frittelle ricoperte di zucchero a velo, ai crostoli di Carnevale, ovvero la variante trentina delle chiacchiere.
In Veneto, invece, è possibile gustare le fritole veneziane, farcite con uvetta, pinoli e canditi, o i galani a Verona, mentre in Piemonte si preparano i friciò, conditi con uvetta passa o sultanina e le bugie. Queste ultime, in particolare, consistono nella variante locale delle chiacchiere e sono tipiche anche della tradizione ligure.
In Emilia Romagna il dolce tipico è unico ma presenta nomi differenti in base alla provincia di provenienza. Che siano intrigoni, crostoli o sfrappole, si tratta pur sempre di varianti locali delle altrettanto note chiacchiere.
Centro Italia
In Toscana è possibile gustare i cenci, molti simili alle chiacchiere anche se insaporiti con il vin santo, e la schiacciata alla fiorentina, torta tipica della città di Firenze. La tradizione molisana, invece, offre i cauciuni, ravioli dolci ripieni con un impasto di ceci molto speziato, cui si aggiunge anche il cacao amaro.
Nel Lazio e nelle Marche è possibile trovare le frappe, alternativa locale delle chiacchiere. Non solo il centro Italia offre anche un dolce dalle origini antichissime, la cicerchiata. Simile a una ciambella rustica, ricorda molto gli struffoli napoletani in quanto si compone proprio di palline di pasta fritta ricoperte da miele caldo. Anche le castagnole ormai diffuse in tutta Italia sono tipiche della tradizione gastronomica dell’Italia centrale (Marche, Umbria, Lazio) e di alcune regioni del nord Italia, come Liguria ed Emilia Romagna.
Sud Italia
Più a sud, in Campania, si passa al migliaccio, torta tipica del napoletano preparata con ricotta e semolino. In Sardegna, invece, è possibile gustare le zippulas, deliziose frittelle dolci, e le cattas, ciambelline fritte ricoperte di zucchero.
In Puglia fra i dolci tipici regionali si segnala la farrata, una torta rustica tipica della zona di Manfredonia composta da farro e grano e ripiena di ricotta di pecora, cannella e maggiorana. In Basilicata è invece possibile gustare i taralli al naspro, piccole ciambelline all’anice ricoperte di glassa. In Calabria troviamo la variante regionale delle frappe e delle chiacchiere, anche se l’impasto presenta un’aggiunta di vino moscato. Infine a rappresentare la Sicilia la ‘mpagnuccata di pinocchiata, molto simile agli struffoli napoletani anche se di consistenza più croccante, e i ravioli fritti alla ricotta e scaglie di cioccolato. Questo dolce non presenta canditi ed è servito su foglie di limone. Fra i dolci italiani tipici di Carnevale, accanto alle frappe e alle castagnole, troviamo anche le frittelle di mele, molto gustose e adatte anche ai più piccini.