08.02.2018
Lo shopping sul web frena i consumi nei negozi al dettaglio. Mentre per il food, un numero crescente di consumatori sceglie gli acquisti dal produttore
Gli acquisti online sono ormai divenuti un’abitudine per più di 43 milioni di italiani che usano internet, con un aumento del 10% nell’ultimo anno e quasi 7 consumatori su 10 che hanno “visitato” un negozio sul web. Questo frena il commercio al dettaglio tradizionale, come emerge da un’analisi di Coldiretti sul rapporto Digital 2018 relativo alla diffusione e all’utilizzo di Internet in 239 Paesi nel mondo diffusa in occasione della pubblicazione dei dati Istat che evidenziano una sostanziale stagnazione del commercio al dettaglio nel 2017.
Il settore del “food & personal care” in rete registra in Italia l’incremento maggiore per i consumi al dettaglio (+15%) insieme ai viaggi e davanti ad altre voci come arredamento (+14%), moda (+12%), elettronica (+10%), musica e videogames (+9%) e giochi (+7%). La spesa media on line degli italiani ha raggiunto i 595 euro a testa all’anno con un aumento dell’8% dal 2017 a oggi, con 1 consumatore su 2 che nell’ultimo mese ha comprato qualcosa sul web. Un andamento che ha un impatto rilevante sul commercio al dettaglio tradizionale che resiste solo grazie alla vendita degli alimentari che fanno registrare un 1% delle vendite nel 2017. Per il cibo si registra infatti una polarizzazione nei comportamenti di acquisto con un numero crescente di consumatori che privilegia il rapporto diretto con i produttori, come dimostra il successo dei mercati di vendita diretta degli agricoltori dove hanno fatto la spesa almeno una volta al mese 30 milioni di italiani nel 2017 secondo i dati Coldiretti/Ixè per la fondazione Campagna Amica.