24.11.2017
Un terzo del budget del viaggio si spende in tavola. E tra i ricordi più cari c’è sempre l’immancabile food-selfie
Circa un terzo della spesa di italiani e stranieri in vacanza in Italia è destinato alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o specialità enogastronomiche. È quanto emerge dallo studio Coldiretti “La vacanza Made in Italy nel piatto” presentato per lo storico appuntamento dell’anno internazionale del cibo italiano nel mondo proclamato nel 2018, all’apertura del Villaggio contadino sul lungomare Caracciolo, Rotonda Diaz, con oltre diecimila agricoltori (www.coldiretti.it) lungo 1,5 km di mercati contadini, agrichef con le ricette storiche ed esposizioni ad hoc per il primo Black Friday della tavola per far conoscere e salvare i tesori nascosti del Made in Italy.
L’alimentare è la principale voce del budget delle vacanze che ha superato persino quella dell’alloggio e complessivamente si stima che, tra il consumo di pasti nella ristorazione (14 miliardi) e l’acquisto di prodotti alimentari nei negozi e nei mercati (12 miliardi), i turisti italiani e stranieri spendono per cibo e bevande circa 26 miliardi di euro su un totale di 75 miliardi del fatturato turistico complessivo annuale.
L’offerta enogastronomica rappresenta ormai una primaria motivazione di viaggio in Italia con quasi uno straniero su quattro (23%) che riconosce nell’Italia il Paese della buona cucina, il 16% ai monumenti a pari merito con la moda, il 15% della pittura/scultura e il 7% del design e il 5% della musica e del teatro secondo una ricerca Ipsos per Enit.
Non è un caso che per il 63% degli italiani in vacanza è rilevante la spesa per pranzi, cene e acquisti prodotti tipici e che il ricordo più gettonato è il food selfie, con più di un italiano su tre (38%) che ha postato agli amici e conoscenti o sui social fotografie dei piatti consumati al ristorante o preparati in cucina. E per il rientro a casa ben il 36% degli italiani acquista prodotti alimentari tipici come souvenir da donare a se stessi o agli altri, secondo l’indagine Coldiretti/Ixè.
L’Italia è leader nel turismo enogastronomico con quasi 60mila aziende agricole biologiche ma anche su 292 specialità Dop/Igp registrate a livello comunitario, 523 vini Docg, Doc e Igt e 5047 prodotti tradizionali senza dimenticare la rete di 22mila agriturismi, di diecimila agricoltori in vendita diretta con Campagna Amica e le numerose iniziative di valorizzazione, dalle sagre alle strade del vino.
“Il nostro futuro è legato alla capacità di tornare a fare l’Italia anche nell’offerta turistica, imboccando intelligentemente la strada di un nuovo modello di sviluppo che trae nutrimento dai punti di forza che sono il proprio patrimonio storico ed artistico, il paesaggio e il proprio cibo” ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo.