18.10.2017
Si rafforza il ruolo degli agricoltori come sentinelle del territorio. Aumenta anche il loro impegno verso l’ambiente e la salvaguarda delle ricchezze agroalimentari del nostro Paese
Nasce l’Osservatorio Biodiversità di Campagna Amica, presentato in occasione del decennale del D.M. 184/2007 che istituì la ‘Rete Natura 2000’ celebrato il 17 ottobre all’Istituto Tecnico Agrario Statale G. Garibaldi di Roma. Il decreto, firmato dall’allora ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, ha dato forza in Italia alla tutela della biodiversità di flora e fauna nelle Zone Speciali di Conservazione (Zpc) e nelle Zone di Protezione Speciale (Zps). L’obiettivo è quello di ampliare le conoscenze e le azioni del mondo agricolo in materia di conservazione, monitoraggio e fruizione consapevole degli habitat naturali.
L’evento ha aperto il workshop ‘Agricoltura sostenibile: innovazione, qualità e cibo per tutti‘, promosso da Isola della Sostenibilità e Fondazione UniVerde in collaborazione con Re.N.Is.A. (la rete nazionale degli istituti agrari). Puntando alla promozione dell’agricoltura sostenibile, gli studenti hanno illustrato le due best practice, in tema di sostenibilità ambientali, vincitrici alla maratona di idee “Agrogeneration – Hack for good”, evento che ha accompagnato l’ultimo G7 dell’Agricoltura.
“Il decreto ‘Rete Natura 2000’, che ha tutelato migliaia di siti italiani di interesse naturalistico, rimane – ricorda Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione UniVerde e Coordinatore del Comitato scientifico della Fondazione Campagna Amica – una pietra miliare a beneficio della nostra straordinaria ricchezza di flora e fauna. L’obiettivo fu di difendere migliaia di siti da una serie di attività impattanti. La nascita dell’Osservatorio Biodiversità della Fondazione Campagna Amica dimostra il nuovo ruolo degli agricoltori come sentinelle del territorio sempre più impegnati nella tutela della biodiversità naturale, elemento essenziale della biodiversità agroalimentare che rende l’Italia un Paese unico“.
“Il decreto – sottolinea Danilo Selvaggi, direttore generale Lipu BirdLife Italia – è stato un provvedimento fondamentale perché ha salvato dalla distruzione tantissimi siti di biodiversità inestimabile. Una delle tante aree tutelate da Natura 2000 è l’Oasi Carlo Forte, in Sardegna, dove nidifica il falco della regina. Proveniente dal Madagascar, compie in tarda estate un viaggio straordinario, giunge da noi e stabilisce il nido sulle scogliere dell’Oasi. Tutelare questi siti significa custodire paesaggi e fauna straordinari che molto dipendono dal nostro rispetto“.