26.09.2017
Nella graduatoria europea l’Italia si colloca al terzo posto dopo Francia e Spagna con la popolazione più longeva
La dieta mediterranea fa salire Francia, Spagna e Italia sul podio dei Paesi europei con maggiore speranza di vita a conferma dell’impatto della sana alimentazione sulla salute. Nel nostro Paese la speranza di vita a 65 anni è pari a 18,9 anni per gli uomini e a 22,2 per le donne collocandosi al terzo posto nella graduatoria europea nel 2015 (dati Istat).
La dieta mediterranea, fondata su pane, pasta, frutta, verdura, carne, olio extravergine e il tradizionale bicchiere di vino consumati a tavola in pasti regolari, ha consentito di conquistare valori record nella longevità tanto che l’Italia si è collocata ai vertici della classifica “Bloomberg Global Health Index” su 163 Paesi per la popolazione maggiormente in salute e sana a livello mondiale nel 2016.
Il ruolo della dieta mediterranea per la salute è stato riconosciuto da numerosi studi scientifici e anche dall’iscrizione nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità dell’Unesco avvenuta il 17 novembre 2010. L’apprezzamento mondiale si deve agli studi dello scienziato americano Ancel Key che per primo ne ha evidenziato gli effetti benefici dopo aver vissuto per oltre 40 anni ad Acciaroli in provincia di Salerno. Questa dieta non è solo alimentazione ma un insieme di competenze, conoscenze, pratiche e tradizioni che vanno dal paesaggio alla tavola, tra cui la coltivazione, la raccolta, la pesca, la conservazione, la trasformazione, la preparazione e, in particolare, il consumo di cibo. La dieta mediterranea (da greco diaita, o stile di vita) promuove infatti l’interazione sociale, dal momento che i pasti collettivi rappresentano il caposaldo di consuetudini sociali ed occasioni di festa.