30.08.2017

Un’estate da record, tra siccità e incendi

Il clima torrido degli ultimi mesi ha ridotto il raccolto dei prodotti base della dieta mediterranea, come pomodoro, grano duro, mele e vino

                
L’estate 2017 sarà ricordata come quella dei record negativi per gli effetti dei cambiamenti climatici, con oltre 120mila ettari andati a fuoco finora (il triplo rispetto alla media dei 10 anni precedenti) e più di 2 miliardi di euro di danni provocati alle coltivazioni e agli allevamenti dalla siccità, ma anche crisi idriche nelle città senza precedenti. Si tratta degli effetti di un agosto con temperature massime che sono risultate superiori di 3,9 gradi la media mentre le precipitazioni sono in calo del 62,3% nella prima decade, mentre la temperatura massima è stata superiore alla media di 1,2 gradi a luglio e di 3,1 gradi a giugno durante i quali le precipitazioni sono state inferiori rispettivamente del 41,6% a del 31,5% secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Ucea.
Ci vorranno almeno 15 anni per ricostruire i boschi andati a fuoco con danni all’ambiente, all’economia, al lavoro e al turismo e un costo per la collettività stimabile in circa diecimila euro all’ettaro percorso dalle fiamme. Nelle foreste andate a fuoco oltre alla drammatica perdita di vite umane sono pesanti gli effetti dal punto di vista ambientale dovuti alla perdita di biodiversità (distrutte piante e uccisi animali). Saranno impedite anche tutte le attività umane tradizionali del bosco come la raccolta della legna, dei tartufi e dei piccoli frutti, ma anche quelle di natura hobbistica come i funghi che coinvolgono a settembre decine di migliaia di appassionati. Un disastro senza precedenti per il mix esplosivo siccità e incuria che ha favorito l’attività dei piromani.
Gli effetti dall’andamento climatico anomalo del 2017 si estendono dal campo alla tavola con il contenimento produttivo di tutti prodotti base della dieta mediterranea con il raccolto di pomodoro per passate, polpe, concentrati e sughi da conserve che è stimato in calo del 12% rispetto allo scorso anno mentre per il grano duro da pasta si prevede una contrazione media attorno al 10%, il raccolto di mele tagliato del 23% con punte del 60% in Trentino, la vendemmia è ridotta del 25% e la campagna di raccolta delle olive 2017/18 si prospetta una delle peggiori degli ultimi decenni, forse addirittura inferiore all’annata pessima in termini quantitativi dello scorso anno con 182mila tonnellate. Ma a subire gli effetti sono anche gli animali perché la siccità ha tagliato il foraggio per l’alimentazione del bestiame con prati e pascoli secchi mentre il caldo stressa le mucche che producono fino al 20% di latte in meno mentre le api hanno sofferto le diffuse gelate primaverili a cui ha fatto seguito il caldo e la siccità con i fiori secchi per la mancanza di acqua e i violenti temporali estivi con la produzione di miele che è più che dimezzata rispetto alla media, per un totale quest’anno attorno alle 10mila tonnellate, uno dei risultati peggiori della storia dell’apicoltura moderna da almeno 35 anni.
Di fronte allo stravolgimento del clima è necessario passare dalla gestione dell’emergenza con enorme spreco di risorse, per abbracciare una nuova cultura della prevenzione in un Paese che resta piovoso con circa 300 miliardi di metri cubi d’acqua che cadono annualmente cadono, ma che per le carenze infrastrutturali se ne trattiene solo l’11%. Occorrono interventi di manutenzione, risparmio, recupero e riciclaggio delle acque con le opere infrastrutturali, potenziando la rete di invasi sui territori, creando bacini aziendali e utilizzando anche le ex cave e le casse di espansione dei fiumi per raccogliere l’acqua piovana.

Continuando con la navigazione in questo sito, accordi l'utilizzo dei nostri cookie. Approfondisci

COOKIE POLICY

I cookie sono piccoli file di testo che i siti visitati inviano al terminale dell'utente, dove vengono memorizzati, per poi essere ritrasmessi agli stessi siti alla visita successiva.
Il Sito utilizza cookie tecnici, sia propri che di terze parti. Tali cookie, essendo di natura tecnica, non richiedono il preventivo consenso dell’Utente per essere installati ed utilizzati.
Il Sito utilizza, inoltre, cookie di profilazione di terze parti. Con riguardo a tali cookie, il consenso dell’Utente si assume prestato ogniqualvolta l’utente faccia click sul tasto “Accetto”, presente all’interno del banner che appare nella homepage. L’Utente può, in ogni caso, revocare in un secondo momento il proprio consenso all’installazione di tali cookie.

In particolare, i cookie utilizzati nel Sito sono riconducibili alle seguenti sottocategorie:
- cookie di navigazione o di sessione, che garantiscono la normale navigazione e fruizione del Sito. Non essendo memorizzati sul computer dell’utente, svaniscono con la chiusura del browser;
- cookie analitici, con cui sono raccolte e analizzate informazioni statistiche sul numero degli utenti e sulle visite al Sito;
- social widgets e plugin: alcuni widgets e plugin messi a disposizione dai social network possono utilizzare propri cookies per facilitare l’interazione con il sito di riferimento;
- cookie di profilazione, che sono utilizzati per raccogliere informazioni sulle preferenze e abitudini espresse dall’utente durante la propria navigazione e quindi rendere le inserzioni pubblicitarie fornite dalle terze parti più coinvolgenti e mirate.

Di seguito sono elencati i cookie di terze parti installati sul Sito. Per ciascuno di essi è riportato il link alla relativa informativa sul trattamento dei dati personali effettuato e sulle modalità per l’eventuale disattivazione dei cookie utilizzati. In merito ai cookie di terze parti, il Titolare ha unicamente l'obbligo di inserire nella presente policy il link al sito della terza parte. È a carico di tale soggetto, invece, l'obbligo dell'informativa e dell'indicazione delle modalità per l'eventuale consenso e/o disattivazione dei cookie.
- Google Analytics: Informativa | Opt Out

I cookie possono essere disabilitati dall’utente modificando le impostazioni del browser sulla base delle istruzioni rese disponibili dai relativi fornitori ai link elencati di seguito.

- Internet Explorer
- Mozilla Firefox
- Google Chrome
- Apple Safari
- Opera

Chiudi