Nelle etichette alimentari, oltre alle indicazioni obbligatorie previste dalla normativa europea, vanno aggiunte in evidenza alcune informazioni complementari per particolari tipi di alimenti (per chi volesse ulteriori informazioni, l’elenco completo è inserito nell’allegato III del regolamento 1169/2011).
Per esempio, se nel prodotto è prevista la presenza dell’edulcorante aspartame, questo dovrà essere precisato in etichetta. Se nell’elenco degli ingredienti l’edulcorante è indicato con E951 andrà necessariamente aggiunto immediatamente dopo: “Contiene aspartame, una fonte di fenilalanina”; se invece l’aspartame è presente nell’elenco con la denominazione specifica, dovrà essere aggiunta la dicitura “Fonte di fenilalanina”; questa precisazione va inserita perché l’aspartame è dannoso per le persone che soffrono di “fenilchetonuria”, patologia legata alla difficoltà di assimilare l’amminoacido fenilalanina. In ogni caso alimenti che contengono edulcoranti devono indicare la loro presenza accanto alla denominazione dell’alimento.
Similmente, per gli alimenti contenenti più del 10 % di polioli aggiunti (i polioli sono carboidrati idrogenati usati come dolcificanti in sostituzione allo zucchero), devono riportare la dicitura “Un consumo eccessivo può avere effetti lassativi”.
Se nell’alimento è prevista la presenza di acido glicirrizico, ossia la normale liquirizia, l’indicazione va precisata in etichetta, aggiungendo la dicitura "contiene liquirizia – evitare il consumo eccessivo in caso di ipertensione" immediatamente dopo l’elenco degli ingredienti.
Se nell’alimento è prevista la presenza di caffeina in misura superiore a 150 mg/l, come per esempio avviene nelle bevande energetiche particolarmente diffuse tra i giovani, la dicitura "Elevato tenore di caffeina. Non raccomandato per i bambini e durante la gravidanza e l’allattamento" figura nello stesso campo visivo della denominazione della bevanda seguita, tra parentesi, da un riferimento al tenore di caffeina espresso in mg per 100 ml.
Allo stesso modo, alimenti o ingredienti alimentari con aggiunta di fitosteroli, esteri di fitosterolo, fitostanoli o esteri di fitostanolo, aggiunti per la riduzione del colesterolo in prodotti speciali, devono riportare avvertenze come che va evitato il consumo di oltre 3 grammi/giorno di steroli vegetali/stanoli vegetali aggiunti. Va anche segnalato che l’alimento è destinato esclusivamente alle persone che intendono ridurre il livello di colesterolo nel sangue ma pure ai pazienti sottoposti a un trattamento ipocolesterolemizzante che devono consumare il prodotto solo sotto controllo medico.