Accanto al cavolfiore, fra le
verdure di stagione più amate in questo periodo, troviamo il
broccolo, ortaggio dal sapore
delicato,
nutriente e
povero di grassi. Anch’esso appartenente alla famiglia delle Crucifere, il broccolo è originario dell’Asia Minore, ed in particolare di quell’area compresa fra Grecia, Turchia, Siria e Cipro. Da queste regioni fu poi portato in
Italia, dove prima gli Etruschi e poi i Romani ebbero modo di apprezzarne gusto e qualità.
Il broccolo è coltivato in Francia, Spagna e Italia, mentre le principali
coltivazioni nazionali sono diffuse in alcune regioni meridionali, Puglia, Calabria e Sicilia, e in alcune province del Veneto.
Le varietà di broccolo più comuni sono il Ramoso verde calabrese, il Bianco precoce, il Broccolo di Verona, il Primaticcio di Albano, il Pugliese, il Nero di Napoli, il Broccolo di Bassano. Quest’ultimo, in particolare, può essere considerato una vera ghiottoneria e rappresenta un ecotipo locale, ovvero una varietà selezionata dalle particolari caratteristiche dell’ambiente.
Coltivato nei comuni di Bassano del Grappa, Rosà, Pove del Grappa e Cassola, presenta diverse tipologie, che si differenziano in base al periodo di raccolta. La varietà precoce, Bonorivo, è raccolta da fine ottobre a metà gennaio, ha colore verde intenso, foglie larghe e allungate. Fino a fine marzo, invece, segue la varietà di media stagione, mentre da marzo in poi si raccoglie la varietà tardiva. Quest’ultima è dotata di infiorescenza verde pallido e foglie frastagliate.
Al di là delle varietà, quando è il momento di acquistare broccoli di qualità, bisogno far caso a una serie di piccoli dettagli. La verdura dovrà presentarsi compatta e dal colore verde brillante, mentre le foglie dovranno essere verdi e turgide e avere un gambo integro.