A seguito del terremoto che ha sconvolto il Centro Italia, Coldiretti Brescia si è subito attivata attraverso una
raccolta fondi a km zero; all’interno dei mercati di Campagna Amica fino a
domenica 4 settembre per ogni acquisto
1 euro verrà destinato alle aziende terremotate. E in quello stesso giorno anche gli agriturismi si sono attivati con la “amatriciana bresciana della solidarietà” cucinata a pranzo e cena per aiutare le popolazioni colpite dal sisma.
Gli
agriturismi cucineranno la
pasta con il sugo all’amatriciana fatto con
ingredienti 100% Made in Italy, dal grano nazionale impiegato nella pasta al pomodoro italiano, dal pecorino romano fino al guanciale ottenuto da maiali allevati in Italia. L’intero valore del piatto andrà devoluto ad azioni di sostegno alle popolazioni delle aree terremotate, con l’adesione alla campagna di solidarietà globale fondata sulla valorizzazione del
piatto tipico della località più colpita dal sisma (vai sul sito
www.brescia.coldiretti.it per l’elenco degli agriturismi aderenti all’iniziativa).
Sono milioni di euro i danni in agricoltura: stalle, fienili e casolari lesionati o distrutti, macchinari inutilizzabili, energia elettrica in tilt, animali morti sotto le macerie o dispersi ma anche campi abbandonati, frane e smottamenti e strade rurali distrutte che impediscono la consegna di latte e prodotti deperibili. “Coldiretti si sta mobilitando – ha affermato il vice presidente Ettore Prandini nell’esprimere cordoglio alle famiglie delle vittime e vicinanza a quanti sono stati duramente colpiti – in aiuto delle famiglie vittime del devastante terremoto che ha colpito il cuore dell’Italia. Senza agricoltura l’economia di questi territori muore: circa mille aziende agricole operano nell’area interessata dal sisma dove sono subito necessari tra l’altro foraggi, mangimi, generatori di corrente, carrelli per la mungitura, pali e filo elettrificato per le recinzioni. Ma ci sono pure difficoltà per accudire gli animali laddove le persone sono state costrette ad allontanarsi e si temono azioni di sciacallaggio nelle aziende agricole isolate".