Oggi dedichiamo questo spazio a un’erba dalle caratteristiche uniche: la borragine (Borrago officinalis). Iniziamo con un po’ di storia. Nessuno conosce l’origine di questa pianta, e infatti gli storici non la citano nei testi antichi di botanica. Questo fatto appare strano per una pianta così diffusa. Si pensa che sia stata introdotta in epoca medioevale, forse dagli arabi.
È una pianta annuale che cresce in terreni incolti, spesso di riporto, e colonizza luoghi con poca terra (la base dei muri ad esempio). I fiori viola con gli stami neri sono presenti per tutta l’estate. Le sue foglie fresche hanno un’azione blanda, quanto preziosa di depurazione, diuretica, emolliente. Le giovani piante possono essere mangiate in insalata oppure cotte in minestroni o in frittate.
In un orto fanno bella mostra di sé in spazi ben definiti che devono essere limitati in quanto la pianta ha un grande potere diffusivo. In un terreno colonizzato dalla borragine ogni primavera la pianta tenderà a occupare sempre porzioni nuove. Come molte piante dal fiore appariscente in primavera tenderà ad attrarre un grandissimo numero di insetti rendendo l’orto molto “vissuto”. Non ha bisogno di cure essendo molto resistente. Se il vostro giardino presenta degli esemplari, il consiglio è di non estirpare la pianta ma di permetterne lo sviluppo in modo da sfruttarne le proprietà.