22.03.2016
L’esperienza di Irene Pavesi, che nell’azienda di famiglia in provincia di Cremona accoglie i bambini e racconta la bellezza del coltivare la terra
Ventitré anni e tutta l’energia e la passione che si può avere a quell’età concentrata nel lavoro per la terra. Irene Pavesi ha frequentato la scuola di agraria di Cremona, poi si è specializzata come ortoterapeuta e ha deciso di mettere la sua seppur giovane esperienza a disposizione dell’azienda di famiglia a Pescarolo e Uniti (Cr): “I miei genitori – racconta – avevano questa azienda agricola di 10 ettari con un allevamento di api e io ho deciso di dedicarmi alla fattoria e all’orto didattico”. Così, con l’aiuto di mamma Esterina e papà Alfredo, Irene ha cominciato a organizzare i primi corsi con i bambini e a dare consigli da vera personal trainer dell’orto: “A volte mi chiedono le cose più assurde – dice ridendo – c’è anche chi scambia la lavanda per il rosmarino o vuole piantare i pomodori in un vaso di 15 centimetri. Poi vengono da me e mi dicono ‘ma come è possibile che non screzia nulla’. Io li guardo sorridendo e capisco che è tanta la voglia di sapere e imparare più cose possibili di questo argomento”. Nell’azienda che ha anche l’agriturismo e la vendita diretta (sia sul posto, che nei mercati di Campagna Amica di zona), con i prodotti che si possono apprezzare nel ristorate di famiglia, grazie a Irene si può imparare a farsi un piccolo orto in casa o a sfruttare gli scarti dell’orto in cucina: “Ad esempio – racconta – se si prende la parte esterna del cavolfiore e si fanno bollire le foglie insieme ad altre verdure viene un’ottima passata”.
Tra api, verdura e frutta, si divertono tanto i bambini: “Organizzo anche i centri estivi – spiega la giovane agricoltrice – i bambini vengono qui 5 settimane e seguono tutte le fasi dal momento di quando si pianta alla raccolta. Da noi arrivano anche le scuole da diverse zone qui intorno”. Ma non solo bambini: “Tantissimi adulti – dice Irene – vengono per imparare a coltivare qualcosa che poi si ritrovano sulla loro tavola. Molti hanno creato dei piccoli orti sui balconi o in giardino, è un modo bello e sano di prendersi cura di sé”.
L’azienda ora è in crescita, anche se c’è molto lavoro ancora da fare: “Stiamo lavorando ma possiamo fare di più. Per me la terra è una vera passione anche perché nessuno mi ha spinto a scegliere agraria, i miei genitori mi hanno assecondato senza mai forzarmi. Il prossimo passo è diventare più multimediali, così da raggiungere sempre più persone”. È lanciata la sfida 2.0 di Irene e nell’attesa di andarla a trovare nei vari canali social, tutte le informazioni sulle attività dell’azienda possono essere trovate sul sito www.apiflor.com.