18.12.2015
Accanto ai tradizionali agrumeti, arrivano papaia, lime, frutti della passione, banane e ananas. L'accoglienza comincia dalla terra
In provincia di Palermo, a Terrasini, nasce il frutteto multiculturale dove accanto ai limoni e alle arance vengono prodotti papaia, frutto della passione, lime, banane e ananas. La Sicilia si conferma la Regione della prima nell’accoglienza che aggiunge valore proprio grazie all’offerta di prodotti graditi a chi trova nell’Isola una casa.
Nell’azienda agricola Palazzolo, a pochi chilometri dal mare, e grazie anche alla vendita in campagna – dove i consumatori possono raccogliere direttamente i prodotti – da anni si sperimentano nuove colture che, beneficiando del microclima favorevole in serre adeguate, trovano un habitat idoneo. Un’innovazione determinata e favorita dal cambiamento climatico degli ultimi anni. Il riscaldamento del Pianeta ha effetti anche sui prodotti tipici perché provoca mutazioni delle condizioni ambientali tradizionali. Così sull’Isola da qualche tempo si coltivano con successo varietà che trovano buone risposte nel mercato: dalla papaia al lime, dal frutto della passione alle banane e agli ananas.
Accanto ai frutti esotici, prosegue anche la riscoperta delle produzioni tradizionali che allettano gli investimenti soprattutto di giovani. Un esempio su tutti il melograno, la cui superficie destinata alla produzione in un decennio è infatti quasi duplicata passando da 5 ettari all’inizio degli anni 2000 ai circa 40 nel 2015. In questa Regione – con gli strumenti adeguati e attraverso investimenti mirati – si produce valore aggiunto che poi trova conferma nel reddito reale di chi lavora in agricoltura, aumentato in Italia negli ultimi anni dell’8,7%. Con il nuovo piano di sviluppo rurale, che porterà in Sicilia oltre 2 miliardi di euro, si potranno quindi avere le risorse necessarie per potenziare gli investimenti remunerativi.