L’estate sta finendo, ma il nostro orto richiede già alcune attenzioni per essere produttivo anche nella stagione piovosa e fredda che si profila all’orizzonte. Peperoni, melanzane e pomodori, specie se piantati tardivamente, continueranno a produrre frutti fino ad ottobre inoltrato (dipende anche dall’andamento climatico). Per questo nelle pulizie che dovremo fare possiamo evitare di “estirpare” queste piante ancora così generose, progettando per quegli spazi la piantumazione tardo autunnale per ottenere prodotti alla fine dell’inverno.
In tutti i vasi o spazi di terreno dove insistevano legumi, insalate, basilico invece dobbiamo attivarci per le nuove piantumazioni. Prima di tutto è necessario ripulire l’orto dai residui delle passate coltivazioni. Prima delle piogge e quindi dell’indurimento del terreno, si deve provvedere ad una energica vangatura con la quale inseriamo nel terreno anche il concime (il letame è perfetto).
Per chi possiede un orto in terrazzo, questo è il momento di cambiare la terra o di rigenerarla con del compost maturo. In un vaso di medie dimensioni quattro manciate di compost sono sufficienti. Per l’orto in giardino, una volta concimato e vangato, il terreno deve essere rastrellato sagomando a schiena d’asino il profilo della proda (la striscia di terra) per evitare ristagni.
Prima di trapiantare o seminare è bene disegnare un progetto su carta con la disposizione delle nuove piante tenendo bene in conto alcuni fattori.
Cavoli. Non devono essere coltivati nello stesso spazio per due anni consecutivi. In generale, traggono benefici dalla consociazione con insalate, spinaci, timo, menta e rosmarino, mentre non convivono bene con patate, aglio e cipolla. Le diverse varietà di cavolo dovrebbero essere coltivate in spazi differenti. In generale tutte le piante trovano giovamento dall’essere coltivate dove nella stagione estiva insistevano le leguminose (grandi fissatori d’azoto atmosferico).
Semine e trapianti. È il momento di seminare catalogna, cipolla bianca da raccogliere nella prossima primavera, finocchi, lattughe da taglio, spinaci, ravanello. Oltre ai cavoli, si possono trapiantare indivia e scarola, lattuga cappuccio e romana, porro e radicchi.