Barba lunga e bianca che piace tanto ai bambini, una simpatia che buca lo schermo, un linguaggio che arriva alla gente. Giorgione con le sue
ricette “laide e corrotte” attraversa l’Italia da nord a sud con la trasmissione “Orto e Cucina” in onda su
Gambero Rosso Channel. Oggi, i suoi viaggi attraverso lo Stivale, passano dalle aziende agricole di Campagna Amica e dai quegli orti che rendono la cucina di Giorgione unica nel suo genere:
“Io vado nell’orto e a seconda della stagionalità raccolgo e decido cosa cucinare – racconta con la schiettezza che lo contraddistingue –
per questo il legame con Campagna Amica prima o poi si doveva trovare, proprio per l’impegno della Fondazione negli orti e nel promuovere quello che io definisco il ‘metro zero’: colto e mangiato”. Metro zero, stagionalità, tracciabilità e qualità, questo e altro offrono le aziende di Campagna Amica dove Giorgione (che girerà anche una puntata al Mercato del Circo Massimo) andrà non solo per l’orto ma anche per raccontare tutto quello che c’è intorno, con quelle “avventure” che tanto piacciano al suo pubblico:
“Il segreto del mio successo? Non pensare di essere un personaggio ed essere rimasto quello di sempre continuando a fare la mia vita”. Una vita che lo vede dividersi tra gli
orti d’Italia e quello del suo ristorante di
Montefalco, “Alla via di mezzo”, dove le prenotazioni arrivano da tutta Europa:
“Quello che si mangia lo decide l’oste. Vedo cosa offre la terra e poi cucino. Con 25 euro da me hai un buffet ricchissimo, due primi, due secondi e un tris di dolci”. Gnocchi di Sagrantino, faraona, salumi, coda alla vaccinara, pasta con le erbe, un menù vario arricchito dalla presenza di Giorgione:
“Io giro per i tavoli – racconta – rido e scherzo, per questo da me la gente si sente come a casa”. Una cucina che, come dicevano, fa della stagionalità uno dei punti di forza: “In questo, come su altro, siamo in piena sintonia con Campagna Amica, il valore aggiunto della mia cucina sta proprio nella semplicità e nell’utilizzare prodotti che ognuno potrebbe anche coltivare nel proprio giardino o terrazzo”.
Oltre 83mila fan sulla pagina facebook, dove ogni post vale 5mila mi piace e migliaia di condivisioni, un libro di ricette andato a ruba (in arrivo a maggio il secondo “Monti e porti”), fanno oggi di Giorgione un personaggio amatissimo: “Sono felice che la gente abbia capito la mia cucina – spiega – non sono contro il finger food o la cucina molecolare, ma preferisco altro. Il mio piatto preferito? Seppie alla siciliana, ma cucinate come dico, si deve sentire il mare dentro”, dice con quella risata ormai familiare.