?Il
paesaggio vitivinicolo delle
Langhe Roero e Monferrato è
Patrimonio dell’umanità. lo ha deciso il 38° comitato del Patrimonio Mondiale dell’
Unesco recentemente riunitosi in Qatar. Si rafforza così il record del nostro Paese, che raggiunge così quota
50 siti riconosciuti.
È la prima volta che un paesaggio del vino italiano di eccellenza viene ritenuto un bene unico al mondo per la sua eccezionalità rurale e culturale. Ma non solo: l’Unesco ha in qualche modo posto anche in risalto il ruolo essenziale dell’agricoltura e degli agricoltori quali sentinelle nella conservazione del paesaggio.
Si tratta di un segnale importante anche per il nostro made in Italy, che vede rafforzarsi il posizionamento a livello di mondiale di alcune delle produzioni vitivinicole più pregiate e apprezzate.
“Un successo per il Piemonte e per l’Italia intera alla vigilia del semestre di presidenza dell’Unione e dell’Expo che potrà contribuire alla ripresa di un Paese in cui – ha rilevato il presidente di Coldiretti Roberto Moncalvo – turismo, cultura e alimentazione rappresentano le leve strategiche determinanti per uscire dalla crisi”.
Si consolida così pure il primato mondiale dell’Italia nel turismo enogastronomico che da solo vale 5 miliardi ed è in continua crescita. Le ricadute positive del riconoscimento potrebbero portare, tra l’altro, ad una crescita del turismo intorno al 30% nei primi cinque anni sulla base degli effetti sui siti promossi in passato.
Per la foto si ringrazia Enzo Massa