06.06.2014
?Ponte D’Arbia, San Quirico e Radicofani: questi tre gioielli non appagano i visitatori solo da un punto di vista storico-culturale, ma possono offrire anche ottimi prodotti tipici del luogo
I giornalisti-camminatori che partecipano al viaggio della Bisaccia del Pellegrino stanno entrando nel Lazio attraverso Acquapendente, lasciandosi alle spalle la Toscana, le sue meraviglie e tre località caratteristiche come Ponte D’Arbia, San Quirico e Radicofani.
La località di Ponte d’Arbia è una piccolissima frazione in provincia di Siena che conta 694 abitanti e le cui origini risalgono addirittura al Medioevo, trovandosi lungo il tragitto dell’antica Via Francigena. Ricca di storia, Ponte D’Arbia offre uno scorcio quasi surreale al visitatore che desidera conoscere questa piccola “perla” senese. Proseguendo sulla via Francigena si arriva a San Qurico D’Orcia: in questo comune di circa 3mila abitanti è possibile vedere e restare affascinati dai resti archeologici di epoca romanica. Bellissime la Chiesa di San Biagio a Vignoni e la Cappella della Madonna Vitaleta, quest’ultima patrimonio dell’Unesco. Prima di entrare nel Lazio, l’itinerario senese passa anche per Radicofani, dove oltre alle numerose chiese è consigliabile visitare la storica Fortezza e il suggestivo “Bosco Isabella”, un giardino romantico, classificato tra le bellezze naturali del nostro paese nel lontano 1939.
Questi tre gioielli in provincia di Siena, non solo possono appagare i visitatori da un punto di vista storico-culturale, ma senza ombra di dubbio possono offrire anche prodotti tipici del luogo, con i quali preparare deliziosi piatti. Chi visita questi luoghi deve anche prepararsi a gustare pietanze tipiche come i ravioli fatti in casa, serviti con il classico ragù, oppure con burro e salvia: per i palati sopraffini è consigliata la versione al tartufo, una vera delizia.
Altro piatto tipico sono i pici all’aglione, molto saporiti e altrettanto piccanti, ma che invogliano ad assaggiare anche una porzione di maialino di cinta senese arrosto, con le famose cipolline in agrodolce. In queste zone della Toscana, sono molto saporite le zuppe soprattutto di farro e di cipolle. La grigliata mista, con salsiccia, costine di maiale, agnello, e vitello è un’altra prelibatezza di Siena e dintorni.Si possono gustare anche i famosi fagioli all’uccelletto e chi ama la tradizione non può assolutamente rinunciare alla classica ribollita la cui preparazione ottimale richiede almeno tre giorni di tempo. Per concludere un dessert tipico: cantucci al Vin Santo, dal sapore ineguagliabile.