La valle del
Mugello è un piccolo paradiso naturale. Situata alle porte di
Firenze e caratterizzata da ampie distese di faggi, castagneti e querce, acque pure e incontaminate, rappresenta senza dubbio la
meta ideale per un weekend rilassante. Soprattutto in
autunno, gli amanti di
castagne e
marroni potranno cogliere l’occasione per una gita fuori porta dedicandosi, fra una passeggiata e l’altra, all’attività di
raccolta.
Ma il Mugello è anche terra di
arte e di
storia, che è possibile scoprire esplorando i piccoli
borghi disseminati nell’intera valle. Si può cominciare ad esempio da
Borgo San Lorenzo, in cui si consiglia di vedere l’omonima Pieve, importante edificio romanico che conserva al suo interno una preziosa Madonna attribuita a
Giotto. Del famoso artista, è possibile anche visitare la Casa natale, situata nel borgo di
Vespignano, a metà strada fra
Vicchio e
Borgo San Lorenzo. Nel borgo di Vicchio, invece, si potrà ammirare il
Museo Beato Angelico di Arte Sacra e Religiosità Popolare, pinacoteca istituita negli anni ‘60 per proteggere e valorizzare le opere di arte sacra della zona.
Il Mugello conserva inoltre diverse tracce lasciate dalla
dinastia medicea, le cui radici sono legate a
Campiano, una località del comune di
Barberino del Mugello. Fra queste rientrano, ad esempio, il
Parco Mediceo di Pratolino e il
Castello del Trebbio, situato su un colle dal quale si domina l’intera valle. Proseguendo verso Barberino, invece, si incontrano la
Villa di Cafaggiolo e il
Convento di Bosco ai Frati. A
Scarperia sarà invece possibile visitare il
Palazzo dei Vicari e, di ritorno verso
San Piero a Sieve, fare un salto alla
Fortezza Medicea di San Martino.
Al percorso storico e artistico si potrà accompagnare anche un
itinerario enogastronomico, che comincerà sempre da
Borgo San Lorenzo. Qui basterà recarsi in qualsiasi trattoria per poter gustare diverse specialità locali fra cui tortelli di patate, selvaggina, tartufi e funghi. Tra i dolci, invece, si potrà spaziare dalla torta “in balconata” a strati riccamente farciti, ai cavallucci, biscotti speziati con miele, noci e canditi, alle “bruciate ubriache”, caldarroste alla fiamma, alle frittelle di riso e mele.
Il Mugello, inoltre, è soprattutto terra di castagne, o meglio di marroni. Il
Marrone del Mugello Igp, in particolare, si caratterizza per una forma prevalentemente ellissoidale di pezzatura medio-grande. Ha una buccia bruno rossiccio con striature più scure ben definite, una polpa tipicamente bianca e di sapore gradevole. Protagonista di
sagre – come quella del
20 e il
27 ottobre a
Marradi – ed eventi dedicati, è il
prodotto tipico principale di queste terre.
Ma le bontà della valle del Mugello non finiscono qui. Un’alternativa interessante per conoscerle e gustarle più da vicino potrebbe essere quella di approfondire la conoscenza delle
aziende agricole del territorio, scoprendo le tante
fattorie, botteghe, mercati e agriturismi del circuito di Campagna Amica.