30.09.2013
Nei milioni di ettari di bosco del Belpaese fungaioli seriali, occasionali cercatori e buongustai si sono già messi a caccia di porcini, trombette, chiodini e non solo
L’arrivo dell’anticiclone Nerfertari ha segnato di fatto la fine della stagione estiva. Ma ha dato allo stesso tempo il via a quella della raccolta dei funghi. Nei milioni di ettari di bosco del Belpaese fungaioli seriali, occasionali cercatori e buongustai si sono già messi a caccia di porcini, trombette, chiodini e le altre numerose specie note e ricercate dagli appassionati. Sono migliaia, tra hobbisti e “professionisti”, i cercatori che in queste settimane si inoltreranno per boschi e piane per la raccolta. Un’attività che, se da un lato è piacevole per i fungaioli della domenica e rappresenta per le imprese agricole un’integrazione al reddito aziendale, dall’altra può presentare situazioni di pericolo per la propria vita e per quella altrui. Si tratta di rischi che possono essere evitati seguendo semplice ed essenziali regole che Coldiretti ha raccolto in un decalogo di comportamenti da rispettare per raccogliere funghi in sicurezza.
1. Comunicare i propri spostamenti prima di intraprendere l’escursione.
2. Evitare di inoltrarsi da soli nel bosco, la presenza di un compagno è garanzia di un primo soccorso.
3. Consultare, prima della partenza, i bollettini meteorologici e osservare costantemente sul posto l’evoluzione delle condizioni atmosferiche.
4. In caso di maltempo non sostare in prossimità di alberi, pietre ed oggetti acuminati perché potrebbero attirare fulmini.
5. Scegliere l’abbigliamento e l’attrezzatura adatti all’impegno e alla lunghezza dell’escursione: si consigliano calzature da trekking, cellulare, lampada e coltello.
6. Se non si è certi della commestibilità del proprio raccolto effettuare un controllo presso gli Ispettorati Micologici o l’Azienda Sanitaria Locale. Il raccolto giornaliero non deve superare i tre chili per persona.
7. È vietato inoltre utilizzare rastrelli o uncini che possano danneggiare il micelio mentre è importante di ricordarsi di pulire immediatamente il fungo dai residui di rami, foglie e terriccio per garantire la sua integrità.
8. I funghi raccolti devono essere trasportati in contenitori rigidi ed areati. L’utilizzo di sacchetti di plastica non permette infatti la diffusione delle spore fungine nel bosco.
9. La mancanza di areazione causa il deterioramento del prodotto.
10. In caso di caso di necessità contattare il 1515, numero di Emergenza Ambientale del Corpo Forestale dello Stato.