03.09.2013

È boom per le conserve “fai da te”

Milioni di italiani sono in questi giorni alle prese con pentole e vasetti. Un modo per risparmiare, ma anche per essere certi di portare in tavola il vero cibo made in Italy

?Sono 9 milioni gli italiani che quest’anno a fine estate si mettono all’opera tra pentole e vasetti nella preparazione di conserve fatte in casa per garantirsi una alimentazione più genuina e naturale, ridurre gli sprechi e risparmiare in tempo di crisi. È quanto emerge da una indagine Coldiretti/Swg presentata a Milano in occasione del primo “Cooking show della nonna”, un evento organizzato per svelare alcuni trucchi del mestiere ma anche offrire consigli e suggerimenti per valorizzare al meglio la frutta e verdura italiana nei vasetti con l’aiuto di chef, nutrizionisti ed esperti ma anche delle casalinghe di Voghera in rappresentanza di tutte le famiglie italiane.
 
Il ritorno di comportamenti virtuosi come la preparazione delle conserve in casa è forse l’unico aspetto positivo della crisi a tavola. Il 2013 segna infatti un ritorno degli italiani all’autoproduzione di alcuni cibi secondo una tradizione del passato che sembrava destinata a perdersi ed è invece di grande attualità a fronte dei ripetuti scandali alimentari e all’esigenza sempre più urgente di ottimizzare i bilanci familiari.
 
Il risultato è un aumento del tempo trascorso in cucina con ogni italiano che, secondo l’indagine, dedica alla preparazione dei cibi oltre 7 ore alla settimana. Ma durante i riti settembrini della preparazione delle conserve “fai da te” i tempi si allungano con intere giornate trascorse per recuperare il prodotto, pulirlo, lavorarlo, cucinarlo e metterlo in vaso. Una maggiore attenzione rispetto al passato viene riservata alla scelta delle materie prime, che spesso vengono acquistate direttamente dai produttori agricoli in azienda, nelle botteghe o nei mercati di Campagna Amica. 
 
La preparazione più radicata nella tradizione degli italiani è quella della trasformazione del pomodoro. Non meno diffusi sono i sottoli e immancabili tra le conserve fatte in casa sono le marmellate: un’opportunità per utilizzare frutta molto matura che si può acquistare a cassette a prezzi convenienti, contribuendo ad evitare sprechi. L’attività di trasformatori “fai da te”, comunque comporta l’osservanza di precise regole: la sicurezza degli alimenti conservati parte dalla qualità e sanità dei prodotti utilizzati, ma non può prescindere da precise norme di lavorazione che valgono per il settore agroindustriale, ma che devono valere anche per i consumatori casalinghi, soprattutto nella fase della sterilizzazione.
 
La grande differenza è che nelle conserve casalinghe si utilizzano frutta e ortaggi di stagione provenienti dall’Italia che ha conquistato il primato in Europa e nel mondo della sicurezza alimentare con il minor numero di prodotti agroalimentari con residui chimici oltre il limite (0,4 per cento). Nei prodotti industriali, invece, non è obbligatorio indicare in etichetta la provenienza della materie prima agricola ed è facile mettere inconsapevolmente nel carrello della spesa marmellate con frutta proveniente dall’Europa dell’est, sottoli africani o concentrato di pomodoro cinese.
 
Proprio con l’obiettivo di valorizzare il Made in Italy dal campo al vasetto è nata la collaborazione tra l’azienda Bormioli Rocco accreditata da Campagna Amica e Fai (Firmato dagli Agricoltori Italiani) per sensibilizzare i cittadini verso uno stile di vita più sano e attento alla salute, all’ambiente e al bilancio familiare.

Continuando con la navigazione in questo sito, accordi l'utilizzo dei nostri cookie. Approfondisci

COOKIE POLICY

I cookie sono piccoli file di testo che i siti visitati inviano al terminale dell'utente, dove vengono memorizzati, per poi essere ritrasmessi agli stessi siti alla visita successiva.
Il Sito utilizza cookie tecnici, sia propri che di terze parti. Tali cookie, essendo di natura tecnica, non richiedono il preventivo consenso dell’Utente per essere installati ed utilizzati.
Il Sito utilizza, inoltre, cookie di profilazione di terze parti. Con riguardo a tali cookie, il consenso dell’Utente si assume prestato ogniqualvolta l’utente faccia click sul tasto “Accetto”, presente all’interno del banner che appare nella homepage. L’Utente può, in ogni caso, revocare in un secondo momento il proprio consenso all’installazione di tali cookie.

In particolare, i cookie utilizzati nel Sito sono riconducibili alle seguenti sottocategorie:
- cookie di navigazione o di sessione, che garantiscono la normale navigazione e fruizione del Sito. Non essendo memorizzati sul computer dell’utente, svaniscono con la chiusura del browser;
- cookie analitici, con cui sono raccolte e analizzate informazioni statistiche sul numero degli utenti e sulle visite al Sito;
- social widgets e plugin: alcuni widgets e plugin messi a disposizione dai social network possono utilizzare propri cookies per facilitare l’interazione con il sito di riferimento;
- cookie di profilazione, che sono utilizzati per raccogliere informazioni sulle preferenze e abitudini espresse dall’utente durante la propria navigazione e quindi rendere le inserzioni pubblicitarie fornite dalle terze parti più coinvolgenti e mirate.

Di seguito sono elencati i cookie di terze parti installati sul Sito. Per ciascuno di essi è riportato il link alla relativa informativa sul trattamento dei dati personali effettuato e sulle modalità per l’eventuale disattivazione dei cookie utilizzati. In merito ai cookie di terze parti, il Titolare ha unicamente l'obbligo di inserire nella presente policy il link al sito della terza parte. È a carico di tale soggetto, invece, l'obbligo dell'informativa e dell'indicazione delle modalità per l'eventuale consenso e/o disattivazione dei cookie.
- Google Analytics: Informativa | Opt Out

I cookie possono essere disabilitati dall’utente modificando le impostazioni del browser sulla base delle istruzioni rese disponibili dai relativi fornitori ai link elencati di seguito.

- Internet Explorer
- Mozilla Firefox
- Google Chrome
- Apple Safari
- Opera

Chiudi