Sono ventuno milioni gli italiani che hanno fatto la spesa “salva clima” nei mercati degli agricoltori dove sono stati acquistati prodotti a chilometri zero che in un anno hanno abbattuto di 98 milioni di chili l’anidride carbonica ad effetto serra emessa nell’atmosfera. Lo ha reso noto la Coldiretti nel sottolineare che si tratta di una opportunità possibile grazie alla rete di aziende, mercati e botteghe promossa dalla Fondazione Campagna Amica che è tra i soggetti sostenitori della Giornata della Terra (Earth day), il cui tema quest’anno è “Il volto del cambiamento climatico”.
È stato calcolato che un chilo di ciliegie dal Cile per giungere sulle tavole italiane deve percorrere quasi 12mila chilometri con un consumo di 6,9 chili di petrolio e l’emissione di 21,6 chili di anidride carbonica, mentre un chilo di mirtilli dall’Argentina deve volare per piu’ di 11mila chilometri con un consumo di 6,4 chili di petrolio, che liberano 20,1 chili di anidride carbonica attraverso il trasporto con mezzi aerei. Un impatto ambientale drammatico che può oggi essere azzerato dall’acquisto in uno dei quasi 7.000 punti di Campagna Amica gestiti direttamente dagli agricoltori italiani dei quali 1.105 mercati degli agricoltori di Campagna Amica, 4.739 aziende agricole, 877 agriturismi, 178 botteghe.
Nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica si trovano solo prodotti locali del territorio, messi in vendita direttamente dall’agricoltore nel rispetto di precise regole comportamentali e di un codice etico ambientale, sotto la verifica di un sistema di controllo di un ente terzo. Nei mercati vengono contenuti gli sprechi di imballaggi con l’offerta, ad esempio, di latte sfuso, sono banditi gli ogm e sono messi a disposizione spesso servizi di consegna a domicilio soprattutto per gli anziani.
I mercati degli agricoltori promuovono la conoscenza della stagionalità dei prodotti, con i cibi in vendita che non devono percorrere lunghe distanze, riducendo le emissioni in atmosfera. Oltre a questo, svolgono una importante azione di recupero di varietà a rischio di estinzione. Si stima che almeno 100 varietà vegetali definite minori, tra frutta, verdura, legumi, erbe selvatiche e prodotti ottenuti da almeno 30 diverse razze di bovini, maiali, pecore e capre allevati su scala ridotta trovino sbocco nell’attuale rete di Campagna Amica.
“I nostri mercati degli agricoltori stanno creando nuove economie e nuova occupazione rappresentando nel contempo un formidabile strumento di coesione sociale, animazione sociale ed educazione alimentare, perché ricreano un legame profondo tra consumatore e produttore, tra il luogo di consumo e il luogo di produzione, tra città e campagna – ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini nel sottolineare che – partendo dalla distintività, la filiera agricola italiana fa sì che questa diventi non solo la grande leva competitiva per le imprese ma anche la grande occasione di star meglio per la gente”.