Il latte crudo è un prodotto esclusivo delle aziende agricole che, in provincia di Torino, si può trovare in 59 distributori automatici. “Fare il pieno” è possibile con una bottiglia riutilizzabile che viene riempita di latte dopo avere inserito l’importo nella macchinetta distributrice. Nei distributori è possibile acquistare latte crudo ottenuto direttamente dalla mungitura e non trattato termicamente, a differenza sia del latte fresco pastorizzato sia di quello a lunga conservazione (Uht). Si tratta di una terza possibilità offerta a vantaggio di chi non si accontenta delle offerte tradizionali (Uht o pastorizzato) e vuole invece gustare latte freschissimo tutti i giorni, naturalmente in linea con le normative igienico-sanitarie.
Il consumo di latte crudo è virtuoso perché rispetta l’ambiente: pochi chilometri separano la mucca che l’ha prodotto dalla tavola dei consumatori. Il riutilizzo dei vuoti riduce la produzione di rifiuti. Il latte crudo è un alimento vivo, ricco di fermenti lattici; è più ricco di proteine, vitamine e aminoacidi essenziali. Le fattorie abilitate alla vendita diretta di latte sono autorizzate dal Servizio sanitario pubblico competente, hanno allevamenti controllati e devono rispettare precise e rigide norme di autocontrollo, con analisi periodiche per la costante verifica dei requisiti qualitativi e igienici del proprio latte. La vendita, infatti, può avvenire solo se il latte rispetta le norme sanitarie indicate dalla legge e se supera i controlli del servizio sanitario sull’intera filiera, dalla produzione alla commercializzazione.
Il decreto del Ministero della Salute del 12 dicembre 2012 dispone che il latte crudo venga consumato solo previa bollitura. Per rendere il latte più omogeneo è opportuno agitare leggermente la bottiglia prima di consumarlo: se lasciato a riposo la panna tende ad affiorare. Il latte crudo deve essere conservato a temperatura di 4°C e può essere utilizzato per la preparazione di yogurt, creme, budini e gelati.