Quinzân lavora un podere posto sulle prime colline sopra Faenza, acquistato dal nonno Romeo nel 1947. In questa terra argillosa coltiva vite, albicocco, susino, pesco, kiwi, cachi. La vite è coltivata secondo le regole dell’agricoltura biologica. Nella stalla ci sono pecore, una cavalla, i conigli, le galline, le anatre mentre le api stanno nei loro alveari. La vite sono coltivate col metodo biologico; è presente una particella di “Centesimino”, l’uva da cui si ottiene il “Savignon rosso”. Quinzân padre e uno zio scelsero una per una le viti da cui prelevare le marze per innestare il vigneto assaggiando l’uva e segnando le piante con il profumo più intenso. Luigi Veronelli ha assaggiato il Quinzân Savignon rosso 2001 e lo ha inserito nella sua Guida oro 2004, attribuendogli il “Sole”, massimo riconoscimento concesso ai 20 vini più emozionanti dell’ultimo anno. Dal 2000 l’azienda è ufficialmente inserita nella rete delle “fattorie didattiche” della Provincia di Ravenna e tra i percorsi proposti alle scolaresche in visita c’è anche l’avvicinamento alla cultura rurale attraverso la musica e il dialetto con canti e balli popolari sull’aia. Nel 2004 è avvenuta l’apertura ufficiale della cantina. Direttamente in azienda è possibile acquistare vino biologico certificato, miele e frutta.
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