Il marchio “De Luca” racconta di una storia fatta di passione, caparbietà, voglia di crescere e ottenere risultati, in una terra al tempo stesso aspra e dolce. Tutto nasce nel 94’ quando un uomo, Abramo De Luca, amante e cultore del buon vino e della propria terra “melissese“, inizia a vinificare con le uve delle proprie tenute, ricche di vitigni autoctoni tra i quali il “gaglioppo” ed il “greco Bianco”. Viti di origini remotissime legate allo sbarco dei Greci nelle zone del sud Italia intorno al’VIII secolo a. C.; assieme alle viti Abramo De Luca seguì le tradizioni vinicole storiche, legate all’antico metodo di crescita delle viti “ad Alberello”, tecnica praticata dall’antica popolazione dei Bruzi nel III sec. a.C.. Al tempo dei greci come oggi, i vini di questa zona erano cosi apprezzati da essere dati in premio ai vincitori dei giochi Olimpici. L’attività avviata per passione da Abramo è attualmente guidata da Vincenzo De Luca, giovane brillante che, grazie alle sue spiccate doti imprenditoriali, è oggi alla guida di un prestigioso progetto, volto alla trasformazione di quella smodata passione familiare in un ambizioso programma imprenditoriale, indirizzato verso la realizzazione di un prodotto di eccellenza, punto di riferimento enologico della nostra regione e da sempre connubio perfetto tra sapori e cultura di una terra antica.
L’Azienda è situata sulle colline Melissesi, in un contesto ricco di storia e tradizione nei fondi Celsi e San Cernina nella rinomata zona del D.O.C. Cirò e Melissa. Dispone di una superficie vitata 12.47.50, di cui 70% Gaglioppo, il 15% Greco bianco, e 15% vitigni raccomandati dalla regione Calabria.
Il GAGLIOPPO
La particolare struttura del terreno Calabrese, siccitoso e aspro, fornisce un microclima particolarmente idoneo a questo tipo di vitigno, tra l’altro molto resistente e caratterizzato da una maturazione abbastanza precoce. Con le sue uve si produce la D.O.C. più nota: il Cirò rosso e il Melissa rosso; la sua collocazione tra il mare e le montagne della Sila crea estreme differenze tra il giorno e la notte. Questo fa si che i grappoli maturino lentamente, raggiungendo in tal modo il pieno sviluppo degli aromi e del gusto. E’ un vitigno a bacca rossa, il vino che se ne ricava presenta una forte gradazione alcolica (supera spesso i 14 vol.) con un notevole corpo. Il colore del vino ottenuto è un rosso rubino, intenso con intensi profumi vinosi quando il vino è giovane, che col tempo si evolvono in un ricco bouquet. Caratteristiche, queste che si prestano molto bene per l’invecchiamento.
IL GRECO BIANCO
Tra le tante uve Calabresi, ve n’è una gialla delicatissima, chiamata uva greca che dà origine ad un nettare bianco. La pianta trova in Calabria le condizioni climatiche migliori per il suo sviluppo, oggi infatti cresce su uno stretto lembo di costa affacciata sullo Jonio. Da una vite aristocratica e preziosa, avida di cure e avara di frutti, da una pianta si ottiene appena mezzo litro di nettare di colore giallo paglierino più o meno intenso con tendenza al dorato e riflessi ambrati, con profumo caratteristico di frutta secca e sapore morbido e armonico, da bere giovane e comunque possibilmente entro i due anni.
VINI E ACETI