24.11.2017
Un chilometro e mezzo di specialità sul Lungomare Caracciolo con 100 aziende di Campagna Amica
Al via primo Black Friday della tavola lungo un percorso di quasi 1,5 km di mercati, cibo di strada contadino ed esposizioni ad hoc dove è possibile acquistare direttamente dagli agricoltori, anche terremotati le eccellenze del made in Italy ma anche gustare piatti da gourmet con tutti i menu a prezzi stracciati preparati dagli agrichef. L’iniziativa è della Coldiretti che con diecimila agricoltori ha aperto il Villaggio contadino sul lungomare Caracciolo, Rotonda Diaz a Napoli dove per tutto il weekend l’appuntamento con lo shopping conveniente si estende per la prima volta alla tavola. Un’occasione per conoscere ed apprezzare i tesori nascosti del Made in Italy con le ricette storiche conservate da generazioni nelle campagne ma anche i prodotti tipici salvati dall’estinzione come emerge da nuovo censimento del patrimonio enogastronomico nazionale presentato per l’occasione. Nei mercati salumi, formaggi, conserve, frutta e verdura e dolci venduti direttamente dagli agricoltori ma anche uno spazio dedicato alla solidarietà con decine di agricoltori provenienti dalle aree terremotate ed i cesti di Natale di Campagna Amica con i prodotti salvati dal sisma acquistabili anche on line
Alla scoperta dei cibi della tradizione
Sono ben 5.047 le specialità alimentari tradizionali presenti sul territorio nazionale nel 2017 in Italia che detiene così il record mondiale per varietà e ampiezza del patrimonio agroalimentare. Ai raggi X tutti i diversi tipi di pane, pasta, formaggi, salumi, conserve, frutta e verdura, dolci e liquori tradizionali che compongono il patrimonio enogastronomico nazionale, classificati per regione e tipologia, con gli esempi più curiosi, più rari, più antichi, più ricchi di proprietà salutistiche nella più ampia esposizione della variegata offerta territoriale mai realizzata prima. Grazie all’opera di intere generazioni di agricoltori impegnati a difendere nel tempo la biodiversità sul territorio e le tradizioni alimentari, il numero delle tipicità regionali che l’Italia può offrire è passato dalle iniziali 2.188 del primo censimento nel 2000 alle 5.047 attuali con un aumento del 131% dei prodotti salvati dal rischio di estinzione.
Per quanto riguarda le varie categorie si tratta di 1.521 diversi tipi di pane, pasta e biscotti, seguiti da 1.424 verdure fresche e lavorate, 791 salami, prosciutti, carni fresche e insaccati di diverso genere, 497 formaggi, 253 piatti composti o prodotti della gastronomia, 147 bevande tra analcoliche, birra, liquori e distillati, 167 prodotti di origine animale (miele, lattiero-caseari escluso il burro, ecc.) e 159 preparazioni di pesci, molluschi, crostacei. Un’offerta che è stato possibile far tornare sulle tavole degli italiani grazie anche alla rete di vendita diretta dei mercati, delle fattorie e degli agriturismi di Campagna Amica.
“Si tratta di un bene comune per l’intera collettività e di un patrimonio anche culturale che il nostro Paese può oggi offrire con orgoglio ai turisti italiani e stranieri” ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel ricordare che “il primato nei prodotti tradizionali si aggiunge a quello dei prodotti a denominazione di origine (Dop/Igp) riconosciuti dall’Unione europea, che hanno raggiunto quota 292, e ai 523 vini italiani Docg, Doc e Igt”.