06.11.2017
Al corso hanno partecipato cuochi di agriturismi provenienti da tutta l’Umbria. Lezioni anche di sicurezza alimentare e degustazioni di vino e olio extravergine di oliva del territorio
Prodotti tracciabili, cibo autentico, sicurezza alimentare e cucina antispreco. Questi alcuni dei temi del primo corso per Agrichef, promosso da Coldiretti e Terranostra Umbria, l’associazione per l’agriturismo, l’ambiente e il territorio. Al corso gratuito, tenutosi dal 7 al 9 novembre, hanno partecipato cuochi di agriturismi provenienti da tutta l’Umbria. L’iniziativa si è tenuta a Tuoro sul Trasimeno, presso l’agriturismo Parco Fiorito, con il supporto di Angelo Po Grandi Cucine.
Ha aperto i lavori Diego Scaramuzza, primo agrichef d’Italia e presidente nazionale di Terranostra, con una lezione di tecnica di cucina che ha valorizzato in particolare i prodotti locali messi a disposizione dalle aziende agrituristiche del circuito di Campagna Amica. A coadiuvare Scaramuzza, il primo agrichef umbro Claudia Russo, che ha trasferito, tra l’altro, ai suoi colleghi, le proprie competenze in materia di cucina antispreco, sfruttando anche i cosiddetti scarti. In programma anche lezioni di sicurezza alimentare e degustazioni di vino e olio extravergine di oliva del territorio, a cura di AIS Umbria e Aprol Perugia.
In Umbria, l’agriturismo, oltre a rappresentare un’attività che permette all’impresa agricola multifunzionale di acquisire un importante valore aggiunto, costituisce anche un ottimo veicolo per esaltare le produzioni agroalimentari del territorio, garantite da ricette tradizionali. Il corso si pone anche l’obiettivo di difendere il vero agriturismo, custode delle tipicità, delle tradizioni produttive e della capacità di lavorazione delle materie prime.
Tra l’altro il fenomeno degli agrichef, i cuochi-agricoltori che valorizzano i prodotti agricoli riportando sulle tavole vecchi sapori ma anche rivisitando antiche ricette in chiave innovativa, è in crescita su tutto il territorio nazionale. Si tratta di una nuova figura professionale che è espressione dell’impresa agricola e riveste in pratica un ruolo doppio: da un lato è un agricoltore e dall’altro è promotore del cibo del territorio che cucina e propone negli agriturismi, ma anche in occasione di manifestazioni.