Che le uova intere siano alimenti ad alto contenuto di colesterolo è innegabile, ma non si possono nemmeno ignorare le numerose proprietà benefiche e l’elevato contenuto di nutrienti di cui si beneficia mangiandole regolarmente. La lecitina, ad esempio, è una sostanza che riduce l’assorbimento del colesterolo nel sangue ottimizzando il profilo lipidico. Il consumo moderato di uova si associa anche a un buon apporto ad alto valore biologico, ma anche di vitamine e di ferro di tipo eme (contenuto negli alimenti animali).
L’uovo è un alimento molto digeribile anche se, naturalmente, la sua digeribilità varia in base al metodo di cottura. In assenza di particolari controindicazioni, i motivi per cui sarebbe possibile consumare più uova di quelle normalmente consigliate nelle diete possono essere diversi. Innanzitutto, il colesterolo introdotto con il cibo contribuisce solo in parte (circa il 30%) all’innalzamento del colesterolo nel sangue; inoltre, un organismo sano è in grado di regolare l’assorbimento di colesterolo riducendolo qualora se ne assumano quantità eccessive. Infine, il colesterolo non è l’unico responsabile dell’aumento del rischio di malattie cardiovascolari, perché lo diventi è necessario che si associno altri fattori di rischio come il fumo, l’obesità, la sedentarietà e una dieta ricca di grassi saturi.
Il nostro consiglio è di sostituire il più possibile gli acidi grassi saturi con quelli polinsaturi, di cui è ricco il pesce. È quindi buona norma limitare drasticamente il consumo di uova solo nei casi di comprovata ipercolesterolemia. Altrimenti, è possibile consumare uova “quasi” con una certa libertà, facendo attenzione a non esagerare, quindi un massimo di 3-4 uova alla settimana.
A cura di Giorgio e Caterina Calabrese