A fronte dell’aumento del sovrappeso e dell’obesità in Europa, il ruolo nelle diete di alcuni carboidrati, come lo zucchero, è stato molto discusso ed è tuttora controverso. I due tipi principali di carboidrati sono gli zuccheri e l’amido, entrambi forniscono la stessa energia per grammo (4kcal). I carboidrati danno meno energia rispetto ai grassi (9kcal per grammo) o all’alcool (7kcal per grammo). La fibra è un tipo di carboidrato che, a differenza degli altri, non viene assorbita nel piccolo intestino per fornire energia, sebbene venga in parte metabolizzata nel grosso intestino. Almeno metà dell’energia nella nostra dieta dovrebbe derivare dai carboidrati per lo più sotto forma di carboidrati amidacei.
Il saccarosio (zucchero da tavola, disaccaride costituito dai monosaccaridi glucosio e fruttosio) è un carboidrato dal sapore dolce. Viene prodotto dalle piante a partire dall’anidride carbonica (CO2) e acqua con l’aiuto dell’energia solare attraverso il processo di fotosintesi. Lo zucchero è energia pronta per il cervello e per i muscoli. Il primo dipende quasi esclusivamente dall’apporto costante di glucosio attraverso il circolo sanguigno. Il cervello di un adulto consuma circa 130 grammi di glucosio al giorno, più della metà della quantità totale di carboidrati assunti con la dieta. Oggi qualcuno vorrebbe dimezzare il suo uso, mentre noi scienziati sosteniamo che una giusta dose di zuccheri semplici (il 10% degli zuccheri totali) fa solo bene alla salute.
A cura di Giorgio e Caterina Calabrese