I CONSIGLI DI GIORGIO CALABRESE
30.03.2017
Contro i cali energetici dovuti al passaggio stagionale, ecco gli alimenti in grado di ripristinare l'equilibrio psicofisico
“Aprile dolce dormire” recita un vecchio modo di dire e, come tutti i modi di dire, anche questo si appoggia ad una verità. A primavera, le nostre riserve puntano decise verso il rosso: l’astenia di stagione non è un semplice modo di dire, porta davvero una sonnolenza invincibile specie per i più giovani, che la combattono alzandosi ugualmente ogni mattina e sforzandosi di stare attenti a lezione. Talvolta lo sforzo può causare mal di testa e spossatezza fisica fino ad accusare qualche decimo in più di febbre, apparentemente sine causa. Purtroppo, per un genitore non è facile discernere tra un capriccio e un malessere reale, rischiando così di non fornire un valido supporto anche solo alimentare, che possa aiutare a superare il momento difficoltoso.
Gli adulti non sono da meno: quando suona la sveglia sembra una fucilata, un fastidio insopportabile; si tratta della cosiddetta “sindrome del burnout”, che rappresenta una vera e propria forma di esaurimento o logorio derivante dalla natura di alcune mansioni professionali. Questa sindrome è stata osservata per la prima volta negli Stati Uniti in persone che svolgevano diverse professioni d’aiuto, quali infermieri, medici, insegnanti, assistenti sociali, poliziotti, operatori di ospedali psichiatrici, operatori per l’infanzia. Le cause possono essere varie: oltre all’accumulo eccessivo di stress, si può unire anche un’alterazione del funzionamento delle ghiandole endocrine e conseguenti disturbi come diabete e l’ipotiroidismo. Può essere data anche da carenze alimentari e insufficiente integrazione di principi nutritivi fondamentali. L’astenia può essere sintomo di anemia, malattie neuromuscolari e intossicazioni. In caso di cali energetici dovuti al passaggio stagionale, esistono alimenti in grado di ripristinare l’equilibrio psicofisico ed è consigliabile dare la precedenza alle verdure a foglia verde come cime di rapa, porri, cipollotti, bietola, le foglie dei ravanelli, le insalate e le erbette di campagna. Sì anche a semi e frutta secca, senza esagerare. È utile infine integrare la dieta con vitamina B6, che regola il metabolismo dei glucidi e stimola le funzioni cerebrali, triptofano che dà buon umore e magnesio che ridà vitalità al cervello.