I CONSIGLI DI GIORGIO CALABRESE
03.12.2016
Non è vero che in montagna si digerisce tutto. La dieta perfetta prevede non troppo pesanti, suddivisi in diversi spuntini durante le soste
Con l’inverno che sta per finire, sono questi gli ultimi giorni buoni per concedersi una bella settimana bianca. Lo sci è uno sport salutare che va praticato con giudizio, ossia senza cercare il brivido del fuori pista o della velocità eccessiva. E pure a tavola è bene essere prudenti e non sgarrare, anche se è del tutto sconsigliabile sciare a stomaco vuoto. Al mattino, è bene iniziare con una buona prima colazione che preveda delle bevande calde ed energetiche, come latte o tè con fette biscottate e marmellata o miele o crema di nocciola. A metà mattina, frutta o prodotti da forno e a pranzo pasta o riso o polenta con salsa di pomodoro, verdura e frutta. Al pomeriggio, dopo lo sci, tè o cioccolata calda con un prodotto da forno ai cereali integrali o al latte e a cena un ottimo secondo piatto, meglio se di pesce o carne con tante verdure, pane integrale e frutta e per il dopocena della buona cioccolata, ma senza esagerare. In questo modo si ha la certezza di non prendere dei chili in più ma, nel contempo, di aver sempre quella grande energia che permette di poter sciare fino al tramonto senza avere pericolosi cali glicemici. La dieta perfetta prevede quindi cibi sani e non troppo pesanti da digerire, suddivisi in diversi spuntini durante le soste, riservando il pasto vero e proprio per la sera e non superando mai le 1.500-2.500 calorie al giorno. Per quanto riguarda la composizione degli alimenti, è quindi consigliabile: ridurre le proteine animali, diminuire i grassi, eliminare i superalcolici, aumentare frutta e verdura, bere molti liquidi.
A cura di Giorgio e Caterina Calabrese