?Milano, scattano le adozioni degli orti portatili. Si tratta di cinque kit del Contadino Giò che verranno posizionati dalla Fondazione Campagna Amica negli spazi del centro Playmore di via della Moscova 26 nel capoluogo lombardo e messi a disposizione delle famiglie per coltivare pomodori, verdure, frutti di bosco, aromi e tutto quello che può servire nella cucina di casa per una sana alimentazione.
Il 16 aprile prossimo, all’interno della giornata inaugurale che partirà alle ore 10, ci sarà anche il corso tenuto dal trainer dell’orto Cristian Minesso che spiegherà come posizionare le piante in base alle altezze, come sfruttare gli spazi, come selezionare gli ortaggi, quando raccoglierli e come curarli. “Ogni kit – spiega Minesso – se utilizzato correttamente è in grado di soddisfare le esigenze di una o due famiglie”. In Lombardia gli orti urbani già presenti sfiorano i 160 mila metri quadrati di estensione, una superficie pari a quella di oltre duemila appartamenti di medie dimensioni. Milano rappresenta oltre un terzo di tutti gli orti urbani lombardi con più di 52 mila metri quadrati. I kit del “Contadino Giò” sono la prima iniziativa di orto “portatile” in grado di essere replicata in altre città.
Si tratta di un’esperienza non solo produttiva, ma anche educativa. In questo modo, seppur in un contesto metropolitano, si può provare l’emozione di guardare crescere quello che portiamo in tavola e ai bambini si insegnano tante cose che magari hanno la possibilità di vedere solo sui libri di scuola. Infatti il kit del “Contadino Gio” permette di realizzare una coltivazione di ortaggi anche a chi non dispone di un terreno idoneo e senza l’uso di attrezzi per le lavorazioni agricole, usando un substrato certificato bio e appositamente studiato e con l’utilizzo di fertilizzanti e trattamenti ecologici di qualità. Tutti i componenti sono pensati nel rispetto della natura e sono prodotti utilizzando materie plastiche riciclate, legno e prodotti biologici per coltivazione.
Anche il sistema d’irrigazione e? concepito per ricreare le condizioni naturali di umidita? del terreno e offre la possibilità di consumare un quinto di acqua rispetto ad un’irrigazione tradizionale. Infatti il sistema di irrigazione è costituito da due anfore di speciale terracotta ottenuta miscelando argilla e sostanze porose, un sistema irriguo antico che risale a 2.000 anni fa. Ogni anfora ha una capacità di circa 9 litri (18 litri in totale) corrispondenti ad una autonomia di circa una settimana in condizioni di clima caldo ed esposizione all’aria. Questo sistema mantiene un giusto e costante grado di umidità del suolo rilasciando acqua in modo uniforme (irrigazione) o sottraendo dal substrato l’eccesso di umidità in corrispondenza di forti precipitazioni (funzione drenante). La lenta diffusione dell’acqua non stressa le piante con sbalzi termici dovuti alle annaffiature sulla chioma e le preserva da attacchi di muffe e funghi che aggrediscono la parte aerea in corrispondenza di umidità della stessa. La superficie del terreno resta inoltre asciutta, facendo pertanto diminuire anche la germinazione di semi di eventuali infestanti.
Il kit e? 100% italiano e comprende una struttura con ingombro cm. 120 x 80 x 30 (peso asciutto di circa 90 chili), bancale di sostegno, tessuto non tessuto di fondo, pareti in legno con sistema di aggancio, sistema d’irrigazione (costituito da contenitori in cotto speciale), substrato certificato "bio", humus da lombricoltura per concimazione, bustine monodose per trattamenti a base di rame e micro elementi, erogatori a spruzzo per trattamenti, giornale di campo con le indicazioni e i consigli per la coltivazione, vassoio ad uso semenzaio, semi biologici di lattuga Salad Bowl, zucchino Nano Verde di Milano, lattuga, prezzemolo e basilico.