Quasi sei italiani su dieci (59 per cento) frequenteranno i tradizionali mercatini di Natale che si moltiplicano nelle piazze italiane a partire dal ponte dell’Immacolata e che offrono opportunità di acquistare regali per se stessi e per gli altri. È quanto emerge da una analisi Coldiretti/Ixè dalla quale si evidenzia che per le festività 2015 si registra un taglio dei lunghi viaggi a favore anche di brevi spostamenti, ma anche un cambiamento nel budget per le spese e dei luoghi di acquisto.
La paura degli attentati terroristici contagia poco lo shopping natalizio con appena il 18% degli italiani che modificano le priorità nelle spese, ma scelgono anche con più attenzione i luoghi dove trascorrere il tempo libero o effettuare gli acquisti per i regali. Il budget del periodo di Natale/Capodanno quest’anno sarà destinato per il 34 per cento all’acquisto di cibo e bevande che rappresenta di gran lunga la prima voce di spesa, per il 23 per cento all’acquisto di regali, per il 17 per cento all’abbigliamento, per il 15 per cento ai divertimenti e agli svaghi e solo per l’11 per cento a viaggi e vacanze.
Una tendenza che favorisce i mercatini che sono una opportunità molto italiana di unire il relax con la possibilità di fare acquisti con curiosità e novità ad originalità garantita per sfuggire alle solite offerte standardizzate. Tra quanti frequenteranno i mercatini in Italia ed all’estero a Natale solo il 14 per cento non farà alcun acquisto mentre la maggioranza del 43 per cento spenderà in prodotti enogastronomici, ma molti altri in decori natalizi, prodotti per la casa, oggetti artigianali, capi di abbigliamento e i giocattoli, secondo Coldiretti/Ixè.
Anche le scelte dei luoghi dello shopping sono peraltro influenzate dai i recenti fatti di cronaca e sono 3,8 milioni gli italiani che cercheranno di evitare i centri commerciali mentre 2,9 milioni rinunciano alla tradizionali passeggiate lungo le vie dei centri storici e infine in circa 900mila per uscire meno da casa fanno addirittura scorte degli alimentari necessari per preparare i pranzi ed i cenoni di Natale. Al contrario si registra una positiva tendenza a fare gli acquisti da casa via internet, che è utilizzato molto anche per avere suggerimenti e fare raffronti.