È stato recentemente presentato a Roma il libro “La bisaccia del pellegrino. Camminare di gusto lungo la Via Francigena” edito da Marsilio Editori e Associazione Civita. Si tratta di una pubblicazione che ci riguarda da vicino, perché racconta i saperi e i sapori dei prodotti tipici degli agricoltori di Campagna Amica: cibi delizia e ristoro dei giornalisti-camminatori italiani e stranieri coinvolti da Sergio Valzania nell’avventuroso cammino sull’antica strada che conduce a Roma raccontato in diretta radiofonica.
Tutta la via Francigena, del resto, è un esempio concreto di come arte, cultura, turismo e territorio possono creare valore se riescono a fare sistema. È un turismo lento, fuori dai percorsi più noti del nostro paese che mette in comunicazione il visitatore con il territorio, l’arte e l’enogastronomia. Pochi luoghi come l’Italia possono vantare un continuo cambio di paesaggio che, fatalmente, corrisponde a una pressoché illimitata offerta di specialità locali che si vanno via via riscoprendo. O magari che, con un occhio all’innovazione, si evolvono per soddisfare le esigenze dei pellegrini. Così, al di là dei consueti insaccati e formaggi accompagnati dai pani tipici, ecco comparire snack di frutta essiccata (ciliegie disidratate, ad esempio) che a volte riescono a rubare la scena ai più tradizionali prodotti da forno.
Da questo progetto – avviato un anno fa grazie al sostegno di Associazione Europea delle Vie Francigene, Fondazione Roma, Regione Lazio e Regione Toscana, con la collaborazione di Romaincampagna.it e Fondazione Campagna Amica, in linea con il messaggio promosso da Expo Milano 2015 – è scaturito anche un protocollo d’intesa tra Civita l’Associazione Europea delle Vie Francigene e l’Azienda Romana Mercati. Attraverso il lancio del marchio “La bisaccia del pellegrino/Pilgrim’s pouch”, si intende creare una vera e propria “gamma” di prodotti francigeni di qualità, aventi caratteristiche adeguate a chi cammina come produzione locale, tradizionalità delle produzioni, adeguatezza al consumo degli escursionisti, conservabilità, leggerezza, naturalità, valore energetico, ottime caratteristiche sensoriali. Ai produttori viene offerta la possibilità di apporre il marchio sui prodotti, favorendone quindi la loro riconoscibilità da parte del consumatore, e di avere garanzia di una idonea promozione attraverso il sito web “La bisaccia del pellegrino” (
www.bisaccia.viefrancigene.org), in italiano e in inglese, nel quale sono esplicitate le modalità di adesione, collegato al portale ufficiale dell’Associazione Europea delle Vie Francigene (
www.viefrancigene.org).
La pubblicazione. “La bisaccia del pellegrino. Camminare di gusto lungo la Via Francigena” – in italiano e in inglese e dal ricco apparato iconografico – oltre a proporre alcune suggestioni e riflessioni sulla cultura del cibo lungo la Via Francigena e sui concetti di biodiversità e paesaggio legati a quella stessa tipologia di cibo, presenta i primi 57 prodotti tipici di qualità entrati a far parte de “La bisaccia del pellegrino” e, con essi, i loro produttori.
Per ciascuna delle sette regioni interessate dal tratto nord della Via – Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Alta Toscana-Liguria, Bassa Toscana e Lazio – vengono descritte le produzioni alimentari attraverso le testimonianze dei giornalisti-camminatori che hanno percorso e “assaporato” i luoghi da cui hanno origine, fornite le informazioni utili per contattare i relativi produttori e proposte delle ricette “francigene”. A completamento dell’offerta, oltre ad alcuni testi introduttivi curati da esperti, anche altri descrittivi dei principali “tesori” storico-culturali (come architetture religiose e civili, borghi) presenti lungo il cammino e che testimoniano il connubio tra arte, cultura e natura che offre l’esperienza francigena.
Il racconto dell’esperienza del cammino è anche al centro dell’ebook “Cammin scrivendo: scrittori sulla Via Francigena” – scaricabile gratuitamente dai portali dell’Associazione Civita (
www.civita.it) e della Regione Lazio (
www.regione.lazio.it/rl_cultura) e da alcuni stores – in cui tre scrittori, Caterina Bonvicini, Francesco Longo ed Antonio Pascale, descrivono la propria esperienza di viaggio vissuta accanto ai giornalisti delle radio europee lungo il tratto laziale della Via. Esperienza i cui elementi-chiave sono, dunque, arte, natura, qualità e non ultimo il gusto.
Foto Culatello di Zibello Dop (Archivio Rivista Via Francigena)