01.07.2015
Da dicembre a Roma sono attesi 25 milioni di turisti. Che fin dal loro arrivo nel porto laziale potranno gustare e acquistare il meglio del food made in Italy
È stato inaugurato oggi il “Villaggio del Gusto” nel Porto di Civitavecchia, la prima grande opera pensata sia per i turisti che per il ristoro dei pellegrini, attesi nella Capitale in 25 milioni per il prossimo Giubileo. I visitatori in arrivo a Roma dal mare avranno la possibilità nel Villaggio del Gusto di consumare prodotti freschi direttamente sul posto in apposite aree ristoro, oppure di acquistarli per riempire la “bisaccia del pellegrino” per la giornata ma anche comperare souvenir da far recapitare a domicilio attraverso un ordine on line. Tra l’altro, secondo una stima della Coldiretti circa il 35 per cento della “spesa giubilare” dei turisti andrà proprio per il cibo, tra pranzi, cene e spuntini ma anche per l’acquisto di prodotti tipici come ricordo dell’evento.
Nel più suggestivo porto storico del Mediterraneo, incorniciato tra la darsena romana, le mura di Urbano VIII con il mascherone del Bernini e il Forte Michelangelo, alla banchina 7 dello scalo di Civitavecchia si potrà trovare un momento di relax tra suggestive casette in legno accolti, oltre che dagli imprenditori agricoli, anche da una cinquantina di giovani ai quali è stata data un’occasione di lavoro.
Si prevede che provenga dall’estero oltre il 30 per cento dei pellegrini in arrivo in Italia per il Giubileo straordinario, dedicato alla misericordia, che si terrà dall’8 dicembre 2015 al 26 novembre 2016 secondo la volontà di Papa Francesco. Proprio l’azione rinnovatrice del Pontefice e lo straordinario seguito che ha saputo conquistare tra credenti e non credenti dovrebbero consentire di ripetere il successo del precedente appuntamento giubilare, mantenendosi sugli stessi numeri del 2000 nonostante le difficoltà economiche legate alla crisi.
Nell’anno del Giubileo Roma sarà di gran lunga la meta religiosa più frequentata nel mondo, con presenze nettamente superiori a tutte le altre sparse per il globo. Le tradizioni e la cultura religiosa in Italia, e la presenza di importanti santuari di riferimento per itinerari spirituali che non hanno eguali nel mondo, rappresentano dei punti di forza per il richiamo di flussi turistici motivati da interessi religiosi.
“Dal Giubileo potrebbe anche venire un effetto positivo sull’occupazione, considerando che l’appuntamento del 2000 portò ad un calo del tasso di disoccupazione di un punto percentuale rispetto all’anno precedente” ha affermato il Presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che “gli asset cibo e turismo sono le leve competitive strategiche per sostenere la ripresa economica”.