Con l’arrivo dell’autunno, l’interesse dei vacanzieri-del-weekend si sposta dal mare ai laghi. Sarà per quel clima dolcemente temperato, oppure per la tranquillità che un tipico paesaggio lacustre generalmente infonde, ma chi vuole e ha tempo da dedicarsi per un paio di giorni di puro relax potrebbe iniziare dal Lago di Como.
Ricordate Manzoni?
“Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi, a seconda dello sporgere e del rientrare di quelli, vien, quasi a un tratto, a ristringersi, e a prender corso e figura di fiume”…
Era il 1840 quando lo scrittore citò proprio questo lago nell’introduzione de "I Promessi Sposi", un bacino di origine naturale che si trova in Lombardia e cheper alcuni è il più bello al mondo. Con i suoi 425metri di profondità, si classifica quinto in Europa tra i bacini più profondi. Ha una curiosa forma ad Y rovesciata e tutto ciò che lo circonda, oltre ad un paesaggio mozzafiato, ci sono ville e monumenti d’epoca che vale la pena visitare.
Tra Cernobbio e Moltrasio Villa d’Este oppure Villa Balbianello, oggi patrimonio del FAI(SEO), che si trova nella penisola di Lavedo. Bellissima è la Chiesa di Santa Maria del Tiglio che si trova a Gravedona: considerata monumento nazionale, si tratta di un edificio del XII secolo in stile romanico. Per chi è amante del mistero, non può mancare una gita alla Villa Pliniana sorta nel 1573, e che ospitò tra gli altri Napoleone, Stendhal, Foscolo, Manzoni e Alessandro Volta.
Per quanto riguarda l’
enogastronomia, ovviamente il prodotto principale di questi luoghi così affascinanti e ricchi di tradizione è sicuramente il
pesce di lago. Il risotto con i filetti di pesce persico è considerato il piatto tipico del Lago di Como. L’autunno è il periodo ideale per assaggiare i
misultin: sono agoni che vengono pescati, salati ed essicati al sole; terminato il processo di conservazione nella misolta, vengono grigliati, poi conditi con
olio Evo, aceto e prezzemolo e infine serviti con polenta (altro alimento tipico della zona) abbrustolita.
Oltre al pesce e alla selvaggina, buonissimi sono anche i formaggi come la
Semuda da servire con miele d’acacia per esempio. Tra i dolci tipici la
Resta di Como, soprattutto nel periodo pasquale: un
pane dolce e fragrante nel cui impasto, oltre a canditi e frutta secca, anche un ramoscello d’ulivo come augurio di pace e serenità.