Tra pochi giorni i giornalisti-camminatori de “La Bisaccia del Pellegrino” giungeranno a Roma, tappa finale di un lungo percorso, iniziato i primi giorni di maggio. In queste ore i pellegrini stanno attraversando la
Toscana, terra ricca di profumi e tradizioni e, tra le tante prelibatezze che avranno il piacere di assaggiare, anche la saporita
salsiccia di Cinta Senese.
Prodotto derivato da una razza di suino che vive ancora allo stato semi-brado nei boschi toscani, questa salsiccia oltre ad un trito di carni scelte è insaporita da aglio, pepe, sale e si presta alla realizzazione di diverse ricette davvero molto gustose.
Un ottimo
primo piatto potrebbe essere, ad esempio, il
Risotto al Chianti: preparato con un buon brodo vegetale, il riso viene condito con la salsiccia di cinta senese fatta precedentemente rosolare con un po’ di
cipolla. Il tutto profumato in casseruola con un generoso bicchiere di Chianti. A cottura ultimata è consigliabile unire al risotto una spolverata di parmigiano grattugiato e una noce di burro per ottenere un sapore più corposo.
L’alternativa per chi preferisce la pasta, sono gli spaghetti al sugo di salsiccia senese. Molto veloce e semplice da preparare, perché basta far rosolare la salsiccia in padella con un filo d’olio e poi unirla alla pasta una volta cotta, questo primo piatto è da considerarsi assolutamente completo, soprattutto se ci si aggiunge una bella grattugiata di pecorino.
La salsiccia è ottima se unita ad un bel piatto di funghi champignon trifolati, ma soprattutto se usata come ripieno degli involtini di carne di manzo impanati e fritti. Per una versione light, provate la cottura al forno per ottenere ugualmente un’ottima croccantezza ma con un minor contenuto di grassi.
Un’idea sfiziosa per un antipasto prelibato? Dopo aver dorato in padella della polenta (magari tagliata a forma di piccoli rettangoli), servitela con un ragù fatto con la classica passata di pomodoro e la salsiccia di cinta senese e spolverate il tutto con parmigiano reggiano.