Campagna Amica si può sicuramente definire una Rete di imprese (che hanno scommesso sulla vendita diretta) perché ha stesse regole ovunque nel Paese, un codice di comportamento condiviso, un unico marchio e un sistema di controlli terzi, che la rende credibile sia agli occhi delle imprese che a quelli dei consumatori. Ma è anche un canale distributivo importante, che – tramite la capillare rete dei punti Campagna Amica sparsi in ogni angolo del Paese – commercializza prodotti e cibi di sicura origine agricola. Ma è anche una bellissima comunità dove produttori agricoli convinti e consumatori consapevoli, insieme, vogliono far affermare un nuovo modello di produzione e di consumo più sostenibile, più trasparente e più equo per tutti.
Comunità di imprenditori
Ma la Rete di Campagna Amica si può a buon diritto definire anche un “mercato senza mercanti” per la visione di correttezza che è stata in grado di esprimere, a garanzia dei valori e degli investimenti di tutti coloro che ci hanno creduto. Ed allora, una comunità di imprenditori come la nostra, deve avere sia l’interesse a tutelare se stessa – il suo patrimonio materiale (la Rete) e quello immateriale (il “Brand”) – che l’ambizione di tracciare una nuova e migliore modalità di produzione e commercializzazione. È quindi assolutamente necessario darsi una modalità comportamentale in cui l’immagine di tutti i punti Campagna Amica sia comune, coerente e conseguente. È assolutamente necessario che i produttori scommettano ancora di più su Campagna Amica con la consapevolezza di parteciparvi non a titolo personale, ma come una squadra, dove il proprio successo è anche il frutto di una scelta collettiva, dove il concorso di tutti è fondamentale per il successo di tutti. E che ciascun produttore assicuri la propria correttezza in modo tracciabile, certificato e solidale.
Dall’io al noi
In definitiva, se vogliamo crescere ancora, minimizzandone i rischi, dobbiamo essere consapevoli che partecipare al circuito di Campagna Amica, significa, in poche parole, passare dalla logica dell’ “IO” a quella del “NOI”. Significa, in ultima analisi, sentirsi compartecipi dello stesso destino imprenditoriale e corresponsabili verso se stessi e verso tutti gli aderenti al circuito. Siamo una Rete imprenditoriale virtuosa, quindi invidiata. Come tale siamo, di conseguenza, anche molto esposti: è anche per questi motivi che la crescita doverosa che tutti insieme vogliamo perseguire deve avvenire nel massimo rispetto delle regole che ci siamo dati e nella massima certezza possibile degli impegni che liberamente, tutti insieme, abbiamo sottoscritto.